Al Consiglio Comunale ad Imperia discussione su eventi alluvionali e appalto rifiuti/VIDEO
“Il problema non è più quello di costruire poco, ma di costruire bene” – ha affermato il consigliere di minoranza Gianfranco Grosso (Imperia Bene Comune) – “bisogna fare una prevenzione strutturale sui fiumi e fare cultura di protezione civile”
“Il 16 gennaio 2014 straordinari eventi atmosferici ci hanno causato ingenti danni" . ha iniziato il consigliere Alessandro Savioli, capogruppo di Imperia Cambia – "Molte frane sono in evoluzione in varie parti del territorio. Chi ha subito dei danni potrà compilare un modulo presente sul sito del comune entro 30 giorni dall’evento. I lavori sulla ferrovia sono fermi e oltre a essere un disagio è anche un pessimo biglietto da visita”.
“Gli eventi che abbiamo vissuto sono degni di considerazione. Abbiamo vissuto i giorni 16 e 17 eventi alluvionali che si comprendono non solo guardando ai quantitativi di pioggia ma guardando a tutto l’inverno, a partire da dicembre in cui abbiamo avuto 278 mm d’acqua” – ha dichiarato l’assessore Nicolà Podestà – “È un evento straordinario, non si è mai verificato in più di cento anni. Questo su un territorio fragile come il nostro ha creato un’emergenza”.
“Mai come in questo caso si è visto quanto è importante la protezione civile” – ha proseguito l’assessore Podestà – “Un plauso deve essere fatto all’Amat che dal primo di luglio sistematicamente ha iniziato a catalogare i tombini facendo loro una scheda con grado di pericolosità. La pulizia dei fiumi si è rilevata efficace”
“Si è sempre detto che l’intervento dell’uomo crea il dissesto idrogeologico e che l’incuria del territorio può provocare danni” – ha detto Carlo Capacci – “non si era mai detto che questi danni potessero verificarsi in terreni curati dall’uomo, ma in questa occasione abbiamo visto succedere anche questo: è un segnale che il tempo è cambiato e che occorre ripensare tutto il sistema di gestione del territorio: come diceva l’assessore Podestà l’amministrazione ha provveduto a tempo debito ad effettuare la pulizia dei torrenti, dei tombini, ma non è bastato, poiché abbiamo capito che la rete fognaria è sottodimensionata rispetto a questo nuovo modello di clima, con cui avremo a che fare anche nei prossimi anni”.
“Dovrà quindi essere cura di tutte le amministrazioni, a tutti i livelli, a partire dallo stato centrale, di programmare un incremento o ridimensionamento delle reti fognarie, concessione di permessi di costruire con adeguati vincoli atti ad evitare le frane” – ha proseguito Capacci – “dobbiamo tutti quanti imparare a convivere con questo nuovo modello climatico e comportarci di conseguenza”.
"E’ stato riconosciuto lo stato di emergenza dal dipartimento della Protezione Civile" – ha confermato il sindaco Carlo Capacci, che ha ringraziato la Protezione Civile per l’operato di questi giorni.
"Il problema non è più quello di costruire poco, ma di costruire bene" – ha affermato il consigliere di minoranza Gianfranco Grosso (Imperia Bene Comune) – "bisogna fare una prevenzione strutturale sui fiumi e fare cultura di protezione civile, far capire ai cittadini cosa bisogna fare per proteggersi durante eventi simili. La cultura la fa l’amministrazione comunale".
– Contratto di appalto della gestione del Servizio di Igiene ambientale nel comprensorio imperiese con Imperia Comune capofila e di cui al contratto stipulato con Tradeco.
Presenta la discussione il consigliere di minoranza Antonio Russo (Movimento Cinque Stelle): "L’accordo iniziale prevedeva la consegna dei kit a casa, invece vengono consegnati nei comuni e sono anche incompleti. La campagna di consegna a domicilio avrebbe raggiunto risultati più alti per quanto riguarda la differenziata: le tessere di cui si parlava non sono ancora state distribuite, e le campane verdi del vetro sono state ritirate senza immediatamente posizionare i nuovi contenitori e questo ha causato alla città un enorme disagio".
“E’ partito il calendario di M’Importa per sensibilizzare anche i più giovani alla differenziata a cura dell’associazione Monesi Young, perché non è a carico della tra. de. co questa iniziativa?" – ha domandato il consigliere Gianfranco Grosso – "Il contratto dice che se non si raggiunge il 65 per cento di differenziata la città di Imperia a avrà un risparmio di un milione di euro altrimenti la Tra.De.Co pagherà una penale: io ho il ragionevole dubbio che quando si arriverà alla fine la Tra. De. Co . dirà che non è stata messa in condizione dal Comune di poter rispettare i patti, sia per i permessi a sistemare i bidoni sia per la poca collaborazione dei Comuni.".
“Noi abbiamo necessita di procedere a una politica efficace dei rifiuti" – – nterviene allora l’assessore Nicola Podestà – "Si è deciso di istituire un tavolo tecnico in modo tale da avere una gestione puntuale: nell’appalto è previsto che lo spostamento rispetto al limite previsto è a carico della Tra. De. Co. , Imperia sta mettendo l’azienda in condizione di operare sul territorio. Riporto i dati della raccolta degli ingombranti dell’altro ieri: 1280 ingombranti raccolti dagli Ecomobili. Il personale della Tra de co si sta impegnando costantemente"
RELAZIONE DEL SINDACO CARLO CAPACCI SUGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 16 E 17 GENNAIO
INTERVENTO DEL CONSIGLIERE ALESSANDRO SAVIOLI (IMPERIA CAMBIA)