RC Auto, domani mobilitazione nazionale dei carrozzieri contro Decreto Legge “Destinazione Italia”
Tutte le imprese della provincia sono invitate a partecipare, domani a partire dalle ore 11, presso la sala multimediale della CCIAA di Imperia, in Via T. Schiva 29, al collegamento in streaming che permetterà di partecipare ai lavori di Roma
I Carrozzieri chiedono al Governo di stralciare dall’articolo 8 del Decreto i commi 1c ed 1e, sostituendo il comma 1c con una proposta avanzata unitariamente dalle Associazioni di categoria.
Delegazioni dei Carrozzieri parteciperanno alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma presso la sala del Capranichetta (in Piazza Montecitorio) e al presidio di protesta sotto il Ministero dello Sviluppo Economico.
Tutte le imprese della provincia sono invitate a partecipare, domani a partire dalle ore 11, presso la sala multimediale della CCIAA di Imperia, in Via T. Schiva 29, al collegamento in streaming che permetterà di partecipare ai lavori di Roma senza affrontare il lungo viaggio necessario a recarvisi personalmente.
L’invito è esteso alle associazioni di tutela dei Consumatori infatti il Governo consegna l’assoluto controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati alle Assicurazioni, illudendosi che ciò produca l’automatica riduzione delle tariffe RC auto. L’introduzione dell’obbligatorietà della forma specifica nel risarcimento dei danni ai veicoli, (vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni) indirizzerà tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, attraverso una consistente penalizzazione di natura economica per chi volesse utilizzare un altro percorso attualmente previsto dalle leggi.
Quello che gli automobilisti non sanno ed il Governo finge di non sapere è che alle carrozzerie convenzionate vengono imposte dalle Assicurazioni condizioni contrattuali-capestro (basse tariffe orarie, tempi di riparazione ridotti, ricambi dati in conto lavorazione, servizi aggiuntivi richiesti a titolo gratuito, percentuali di ristorno sul fatturato) che costringe le carrozzerie convenzionate a lavorare nettamente sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione.