Polo Sanitario con Centro Autistico, Poligono di Tiro, sinergia tra Comune di Sanremo e Idroedil

8 gennaio 2014 | 14:14
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Polo Sanitario con Centro Autistico, Poligono di Tiro, sinergia tra Comune di Sanremo e Idroedil

Tre progetti nati in casa Idroedil, leader internazionale del settore ambientale, impegnata in molteplici campi da quello della produzione di energie alternative alla realizzazione di strutture polifunzionali

Sinergia vincente tra il Comune e la società Idroedil, finalizzata a realizzare un moderno e funzionale Polo sanitario con annesso Centro Autistico, unico nel Nord Italia, un Poligono di Tiro, atteso da anni, e quel centro di Tiro a segno, un tempo attivissimo e che potrebbe riportare il flusso di turismo sportivo dedicato che Sanremo aveva negli anni passati, utile a tutto il comprensorio e alle strutture ricettive e ludiche.

Tre progetti , nati in casa Idroedil, la società fondata da Carlo Ghilardi, leader internazionale del settore ambientale, oggi saldamente diretta anche dal figlio Massimo, impegnata in molteplici campi da quello della produzione di energie alternative alla realizzazione di strutture polifunzionali.
Proprio da questo impegno nascono i tre progetti portati avanti con l’amministrazione comunale sanremese e che realizzano quella collaborazione tra pubblico privato che può essere vincente, coniugando utilità pubblica, trasparenza amministrativa e obiettivi aziendali.

Sottolinea il presidente di Idroedil Carlo Ghilardi con il figlio Massimo, amministratore unico:
“Da tempo abbiamo iniziato l’iter per realizzare queste importanti strutture che interessano anche la nostra società e il nostro gruppo. Il Poligono di Tiro e il centro di tiro a segno sorgeranno nell’area della ex cava Bianchi, due impianti progettati in modo da armonizzarsi con il territorio e da offrire tutti quei servizi turistici commerciali che gli sportivi appassionati o i futuri fruitori possono richiedere. Quindi nostri progettisti hanno inserito spazi per esercizi commerciali e ricettivi. Parallelamente abbiamo chiesto di poter costituire in un edificio di nostra proprietà sito in via Pascoli una clinica polifunzionale per assistenza, dove sorgerà anche un centro Autistico di livello internazionale capace di accogliere anche le famiglie che affiancano i loro ragazzi nel percorso riabilitativo. Si tratterà di una struttura unica nel Nord Italia, che ci vede particolarmente impegnati come famiglia. I progetti per noi quindi camminano in maniera parallela, armonizzando diversi obiettivi. Ringraziamo l’amministrazione comunale sanremese di aver recepito queste finalità sociali e di volerle concretizzare insieme in tempi brevi“.

Nei giorni scorsi, infatti, la commissione edilizia ha approvato il progetto dell’impianto polisportivo di Tiro a segno e di Tiro a volo ubicati nell’ex Cava Bianchi, redatti dall’ingegnere Enrico Masella, progetti del valore di 9 milioni di euro che riqualificano un’area degradata, realizzati rispettando l’ambiente circostante, dando spazi al verde, creando strutture originali che si “nascondono” tra alberi e prati verdi, affiancate da negozi, ampi parcheggi , parco giochi per bambini e ampia strada di accesso.
La struttura verrà ceduta all’amministrazione comunale attraverso il piano di “edilizia contrattuale”, nel quale è stato inserito il progetto dell’immobile di via Pascoli destinato ad ospitare la struttura per servizi sanitari assistiti, finalizzati anche e soprattutto alle persone diversamente abili. Un’ala della struttura verrà destinata ad accogliere il Centro autistico con dieci unità abitative per le famiglie che assistono i loro familiari nel percorso sanitario e riabilitativo, un polo sanitario unico nel suo genere per il Nord Italia, il secondo a livello nazionale, un investimento del valore di 15 milioni di euro.

“Per realizzare tutto questo- conclude Carlo Ghilardi- saranno necessari due anni di lavoro. Impiegheremo almeno una ventina di operai e una volta a regime verranno impiegate almeno 70 persone per la clinica e altre per i Poligoni. Parliamo di un centinaio di posti di lavoro nuovi, molto importanti per la nostra provincia oltre all’indotto. E’ un grande impegno economico che andiamo a sostenere, ma ci crediamo e speriamo di poterlo vedere presto concretizzato dall’immagine sui fogli alle strutture sul territorio.”