Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando

26 gennaio 2014 | 13:37
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Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando
Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando
Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando
Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando
Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando
Maltempo: danni per 350milioni in Liguria. Vertice del capo della Protezione civile con Burlando

Franco Gabrielli è atterrato all’eliporto imperiese di San Lazzaro intorno alle 13, dopo aver effettuato una ricognizione aerea sulla linea ferroviaria e sulle zone colpite dagli smottamenti è giunto a Montalto alle 14.30

"In questa prima fase non ci sarà alcun ristoro ai privati. La dichiarazione dello stato di emergenza comporterà lo stanziamento di somme che andranno esclusivamente alla parte pubblica: quindi, agli interventi che ci sono stati, alla mitigazione del rischio. Nella seconda, invece, all’esito degli accertamenti e delle ricognizioni del commissario che verrà nominato, il Governo deciderà se, come e quanto erogare ai privati".

Lo ha dichiarato il Capo nazionale della Protezione Civile, Franco Gabrielli, nel pomeriggio, a un vertice sui danni provocati dal maltempo, che si è svolto a Montalto Ligure (Imperia), alla presenza oltre che del governatore della Liguria, Claudio Burlando e degli assessori regionali, Renata Briano e Raffaella Paita, anche del prefetto di Imperia, Fiamma Spena e dei sindaci della valle Argentina.

Gabrielli è atterrato, verso le 13, all’eliporto di San Lazzaro, a Imperia, dopo una ricognizione aerea sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia – dove una frana scesa tra Andora (Savona) e Cervo (Imperia), il 17 gennaio scorso ha fatto deragliare l’intercity "660", proveniente da Milano e diretto a Ventimiglia.

Sulla somma che potrebbe ricevere la Liguria dal governo, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, Gabrielli ha affermato: “I 350 milioni potrei abbinarli alle tante altre centinaia di milioni che riguardano altre regioni: dall’Emilia, alla Toscana, all’Umbria, alla Puglia, alla Basilicata e alla Calabria. Occorre capire che l’entità dei danni non è, di per sé, indicativa di quelle che saranno le risorse, che sono poche e devono essere distribuite su molti fronti". Gabrielli ha, quindi, puntualizzato che se da una parte i finanziamenti statali destinati all’emergenza saranno svincolati dal Patto di Stabilità, dall’altra i Comuni non potranno svincolare alcuna somma.

In merito agli effetti negativi della cementificazione sui dissesti idrogeologici, Franco Gabrielli ha dichiarato : “Per dirla con una battuta, potrei considerarmi parte lesa in questa vicenda: i problemi e le cause dei problemi sono abbastanza riconoscibili e riconosciute. Che non si intervenga, attiene alle amministrazioni ma anche, molto probabilmente, alle comunità, poiché le amministrazioni altro non sono che le espressioni delle comunità

Dal notiziario di Radio Riviera24.it l’intervista a Franco Gabrielli (ASCOLTA)

CLAUDIO BURLANDO

I danni provocati dal maltempo, nel complesso, in Liguria, ammontano a circa 350 milioni di euro. Dallo Stato contiamo di ricevere aiuti per non più di 10, 15 forse 20 milioni". A dichiararlo è stato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando.

"Nell’immediato le cifre che arriveranno saranno sicuramente molto basse, anche perché la legge parla di interventi di somma urgenza, di emergenza, per togliere il fango, riaprire le strade, consentire alle famiglie fuori casa di ritornare nelle loro abitazioni – ha detto Burlando -. In una seconda fase, quando il commissario avrà messo a punto un piano più organico di intervento e di prospettive, allora si potrà avere qualcosa di più. In merito all’entità degli aiuti, parliamo di qualche decina di milioni di euro, da dieci a venti milioni: per iniziare credo che questa sia la cifra”.

Ancora Burlando: "La cementificazione è la causa di alcuni episodi di dissesto. E’ chiaro che la vicenda di Andora è legata ad un insediamento edilizio degli anni Settanta non proprio felice” – ha proseguito Claudio Burlando – “Nell’entroterra, dove non si cementifica, il caso è diverso. Un problema importante di abbandono e mancanza di presidi, ma quello che ci ha colpito di più qui a Montalto è che sono franate anche fasce coltivate, uliveti ben tenuti, a dimostrazione che siamo di fronte a episodi diversi e molto complessi ciascuno dei quali va analizzato separatamente".

Il merito ai vincoli alla spesa da parte dei Comuni dovuti al Patto di Stabilità, Claudio Burlando ha chiarito: “Il prefetto è stato abbastanza netto: i soldi che arrivano da Roma vanno fuori patto, ma i soldi che i Comuni hanno nei bilanci non possono al momento derogare dal Patto di Stabilità”.

RENATA BRIANO

“I nostri uffici della Protezione Civile, insieme ai nostri geologi della Difesa Suolo inizieranno una serie di sopralluoghi sul territorio, alcuni dei quali sono già stati effettuati nei giorni immediatamente successivi agli eventi alluvionali” – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Renata Briano – “Prenderanno quindi contatti con i Comuni, per aiutare e supportare, soprattutto i piccoli Comuni nella realizzazione delle schede, che prevedono la quantificazione del danno e gli interventi di ripristino, soprattutto per rimuovere i rischi principali”.

“La situazione dei privati è differente” – prosegue Renata Briano – “adesso la nuova legge prevede che anche in privati possano avere aiuti, ma su questo dobbiamo aspettare una risposta dal Governo, a partire da quando ci sarà la dichiarazione dello stato di emergenza, quante risorse arriveranno. La domanda da parte dei privati va comunque compilata perché a noi serve quantificare il danno complessivo”.

Dal notiziario di Radio Riviera24.it l’intervista a Claudio Burlando (ASCOLTA)

INTERVISTA A FRANCO GABRIELLI

INTERVISTA A CLAUDIO BURLANDO



INTERVISTA A RENATA BRIANO, ASSESSORE REGIONALE ALLA PROTEZIONE CIVILE