Liguria, natura e storia

29 gennaio 2014 | 19:12
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Liguria, natura e storia

Dal mare e dai monti si sono andate sovrapponendo natura e storia, generando quel mix di valori e di sensibilità, di costumi e di scenari ambientali, che ha trovato nel poeta Giovanni Boine il più appassionato cantore

Pierluigi Casalino

 Natura e storia, scriveva il sanremese Italo Calvino, figlio geniale del Ponente Ligure. Non si può dunque che applicare lo spirito e la lettera della citazione calviniana al messaggio ancestrale della Liguria. Le Manie è uno splendido altopiano dal quale si domina il borgo saraceno di Varigotti (tra Capo Noli e Ligure). In esso si stanziarono popolazioni preliguri e celtiche ad Arma delle Manie è stato recuperato materiale preistorico.

Nella Caverna delle Fate sono stati rinvenuti resti del Pleistocene. Analoghi ritrovamenti, del resto, si continuano a segnalare in Valle Argentina e nell’area montana tra Sanremo e Ventimiglia a testimonianza della ricchezza ancora pressoché sconosciuta dell’antica civiltà ligure e dei diversi contributi che popoli di origini lontane o vicine hanno lasciato nei secoli su questa terra senza pari. Tra il Monte Aiona e il Monte Penna negli Appennini liguri di Levante, si trovano l’altopiano di Giacopiane in cui è stato realizzato l’omonimo lago che, con le sue acque, aziona un importante centrale elettrica. La più grande malga, pascolo estivo di alta montagna, è quella di Zolezzi, fra i monti Aiona e Penna, in comune di Borzonasca. A beve distanza dal Monte Aiona, raggiungibile a piedi in meno di un’ora da Prato-Mollo, vi è l’omonimo rifugio che costituisce una tappa decisiva in direzione dell’Alta Valle dei Monti Liguri" sul versante opposto, dove si può procedere verso la Francia salendo al Carmo Langan, dove è stata creata un’altra diga, quella di Tenarda, che spesso si può ammirare coperta di ghiaccio o di neve e vederla scintillare nelle giornate invernali di sole. Su per i percorsi dell’entroterra di Occidente si sale alla brigasca località di Upega (frazione di quella Briga Alta, in provincia di Cuneo, che ha lasciato La Brigue alla Francia), altro monumento di storia pastorale (da cui provengono i nomi brigaschi dei Pastorelli), al confine di Francia, Liguria e Piemonte, che in pre-ligure significa appunto "che sta in alto". Dal mare e dai monti, per concludere, si sono andate sovrapponendo natura e storia, generando quel mix di valori e di sensibilità, di costumi e di scenari ambientali, che ha trovato nel poeta Giovanni Boine il più appassionato cantore.

Casalino Pierluigi