Il “mostro” del teatro di prosa italiano Orso Maria Guerrini al Teatro dell’Opera del Casinò

24 gennaio 2014 | 13:28
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Il “mostro” del teatro di prosa italiano Orso Maria Guerrini al Teatro dell’Opera del Casinò

Verrà portata in scena l’opera, scritta nel 1995, della drammaturga e scrittrice vivente parigina Yasmina Reza intitolata “ L’uomo del Destino”

C’è ancora posto per gli amanti del grande teatro di prosa per domani sera, l’inizio è fissato tassativamente per le 21, al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Verrà portata in scena l’opera, scritta nel 1995, della drammaturga e scrittrice vivente parigina Yasmina Reza intitolata “ L’uomo del Destino”. Principale attore protagonista uno dei grandi “ mostri” sacri del teatro di prosa italiano, il fiorentino Orso Maria Guerrini, oggi settantenne. Orso Maria Guerrini, oltre ad aver calcato i maggiori palcoscenici italiani ha lavorato molto pure in televisione ed è diventato noto al pubblico italiano per aver interpretato nell’ormai lontano 1970, erano ancora i tempi della televisione in bianco e nero, l’opera dell’inglese Cronin “ E le stelle stanno a guardare”.

Accanto a lui nel ruolo della compagna di viaggio l’attrice Cristina Sebastianelli che, oltretutto, di Orso Maria Guerrini è pure la consorte. La trama del lavoro della drammaturga francese, figlia di un ingegnere iraniano e di una violinista ungherese, di origine ebrea è tutto incentrato su quanto avviene, o per meglio dire non avviene, in uno scompartimento del treno Parigi- Francoforte, Qui, uno di fronte all’altro si trovano i due protagonisti che, per la prima metà del viaggio, non osano interloquire ma piuttosto interrogano ciascuno il proprio Io e si chiedono che razza di persona possa essere il dirimpettaio. Il pubblico è attirato dai pensieri dei due viaggiatori che, per ovvie ragioni teatrali, sul palcoscenico vengono espressi a voce alta mentre nella realtà sono confinati nell’intimo dei personaggi ed attraverso di essi riescono a conoscere le personalità di Paul e Martha, i due viaggiatori. “ L’uomo del destino è soprattutto una partitura di sentimenti in cui vengono descritte in profondità le onde emotive di Paul e Martha. La tensione emotiva è molto forte”, ci dice a proposito Maurizio Panici il regista che il pubblico ligure già conosce in quanto nel 2006 ha diretto, nell’ambito del Festival di Borgio Verezzi, il dramma “ Sul Lago Dorato” con l’appena scomparso Arnoldo Foa ed Erica Blanc. Fu un grande successo.

In ultimo non si può non ricordare come l’opera della Reza, ovviamente scritta in francese nella versione originale, sia stata tradotta ed adattata nella lingua di Dante da Catherine Spaak, l’attrice di origine belga nata a Boulogne – Billancourt nel 1945 che da molti anni vive in Italia tanto che del nostro Paese ha pure la nazionalità Sergio Bagnoli