Emergenza maltempo, parla il referente provinciale della Protezione Civile Eugenio Adolfo
Sono state 27 le organizzazioni di volontariato di protezione civile attivate dai comuni per un totale di 821 volontari. Piu’ precisamente i volontari sono stati 180 nella serata di giovedì, 246 venerdì, 186 sabato, 140 domenica, 56 lunedi’ e 13 martedì
Complessivamente, tra Associazioni convenzionate e Gruppi Comunali/Intercomunali di volontari sono state 27 le organizzazioni di
volontariato di protezione civile attivate dai comuni per un totale di 821 volontari impiegati. Piu’ precisamente i volontari sono stati 180 nella serata di giovedì, 246 venerdì, 186 sabato, 140 domenica, 56 lunedi’ e 13 martedì.
Ciascuna organizzazione, attivata e coordinata dal proprio comune ed in costante collegamento con il Referente Provinciale, i Vice, la Prefettura, la Provincia e la Sala Operativa Regionale, ha svolto principalmente attività di monitoraggio del territorio; verifica di segnalazioni; interventi per frane, allagamenti, soccorsi a persona; ausilio alle operazioni di evacuazione dei nuclei familiari sfollati e supporto al coordinamento presso i C.O.C. ( Centri Operativi Comunali) attivati dai comuni per gestire l’emergenza.
Al volontariato attivato da ciascun comune per interventi locali si aggiungono poi le squadre inviate su richiesta della Prefettura o Regione per dare supporto al di fuori del proprio territorio di competenza o in comuni che ancora non si sono dotati di una propria struttura di volontari.
Da segnalare, tra gli altri, l’intervento di tre squadre della provincia di Imperia prontamente inviate sul luogo dell’ incidente ferroviario causato dalla frana in territorio comunale di Andora per fornire assistenza ai viaggiatori e ausilio ai soccorsi.
professionalità ancora una volta dimostrate oltre ad un doveroso ringraziamento alle Istituzioni con le quali lavoriamo fianco a fianco come Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Forze dell’Ordine, 118 e a quelle cui spetta il compito di coordinare le emergenze ai vari livelli di esponsabilità e quindi Comuni, Provincia, Prefettura e Regione.
Purtroppo sempre piu’ spesso sui nostri territori, tanto belli quanto fragili, dobbiamo affrontare continue emergenze: incendi d’estate e poi alluvioni e emergenza neve in autunno ed in inverno e quando non siamo in emergenza a casa nostra siamo pronti ad accorrere dove è richiesto il nostro intervento come ad esempio sui terremoti in Abruzzo ed Emilia o le alluvioni a Varazze, Sestri Ponente e La Spezia.
Oltre a continuare a tenerci pronti e formati per affrontare le emergenze l’obiettivo per il futuro, in linea con gli obiettivi del Dipartimento
Nazionale della Protezione Civile, dovrà essere quello di impegnarci nella diffusione della cultura di protezione civile nelle nostre comunità.
Occorre infatti sensibilizzare gli amministratori a qualsiasi livello ad investire maggiormente in prevenzione dai rischi e pianificazione della gestione dell’emergenza, non solo in termini economici ma soprattutto in termini culturali e spiegare ai cittadini a quali rischi sono esposti nei luoghi in cui vivono e in cui lavorano, insegnare loro le norme di autoprotezione da questi rischi, cosa fare ma soprattutto cosa non fare in caso di emergenza, come tutelare e rispettare maggiormente il nostro fragile territorio.
Il Referente Provinciale
Eugenio Adolfo