Caso Agnesi, oggi vertice tra sindacati e azienda, domani incontro con i lavoratori

9 gennaio 2014 | 15:50
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Caso Agnesi, oggi vertice tra sindacati e azienda, domani incontro con i lavoratori

Si affaccia l’ipotesi della buona uscita per i ventotto dipendenti del comparto molitura dello stabilimento Agnesi di Imperia

Si affaccia l’ipotesi della buona uscita per i ventotto dipendenti del comparto molitura dello stabilimento Agnesi di Imperia, per i quali scatterà la cassa integrazione, a partire dal 28 febbraio prossimo. Il dato è emerso, stamani, nell’ambito di un incontro presso la sede imperiese dell’Unione Industriali, di via Matteotti, ad Imperia, tra sindacati e vertici aziendali, quest’ultimi rappresentati dai dirigenti Sergio Moriconi e Ulderico Falconi, che hanno proposto una combinazione di date e di indennità di buonuscita per incentivare l’esodo dei lavoratori coinvolti. Presente anche un rappresentante di Confindustria Liguria, Claudio Bacci..

All’incontro di oggi farà seguito, domani, dalle 13 alle 15, un’assemblea tra sindacati e lavoratori, a margine della quale si pianificheranno i termini del successivo incontro tra rappresentanti dei lavoratori e azienda, in programma lunedì prossimo.

I problemi dello stabilimento Agnesi sono iniziati lo scorso 5 novembre, quando i vertici aziendali hanno annunciato la chiusura, prevista per il 28 febbraio 2014, dell’impianto di molitura, motivata dalla crisi del mercato e dalla necessità di ridurre i costi: conseguenza, la perdita di 28 posti di lavoro, a tempo indeterminato e cinque posizioni interinali. La procedura di cassa integrazione è stata aperta, lo scorso 16 dicembre e, una volta operativa, proseguirà fino al 12 dicembre del 2014, giorno in cui partiranno le procedure di mobilità.

La crisi del Gruppo Colussi si fa sentire anche a Fossano, dove sono stati dichiarati 48 esuberi nei giorni precedenti a Natale. Per quanto riguarda lo stabilimento piemontese, 70 dipendenti lavorano in regime di cassa integrazione a rotazione.