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Antonello Ranise su Forza Italia: “Unità del partito attorno alla leadership di Claudio Scajola”

19 gennaio 2014 | 16:54
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Antonello Ranise su Forza Italia: “Unità del partito attorno alla leadership di Claudio Scajola”

“La leadership di Claudio Scajola è fuori discussione, potendo contare su un gruppo forte che si riconosce nella sua azione politica e che è legato a lui sul piano personale ed umano ancor prima che politico”

Il gruppo consiliare di FI è già intervenuto molto duramente per sgombrare il campo da ogni illazione circa improbabili divisioni all’interno del gruppo ed eventuali accordi con l’amministrazione Capacci in caso di crisi dell’attuale maggioranza. Vale la pena di tornare sull’argomento, perché la fase politica che si sta attraversando è molto delicata ed evidentemente si presta a chi cerca in qualche modo di creare ulteriore confusione e spargere zizzania.

D’altra parte è il momento dei malpancisti e dei mestatori, né mi stupisco più di tanto: il fatto è che questa politica non ha più alcun futuro e personalmente non mi appartiene in alcun modo, né è pensabile ragionare come se ci trovassimo ancora negli anni ’80 del secolo scorso. Il ritorno a FI rappresenta una scommessa proprio in questo senso: avvicinare la gente, il “paese reale”, con i propri problemi concreti, alla politica, che solo così può avere un futuro. La nascita dei “club” sta proprio a significare il superamento di vecchie logiche di “palazzo” o di giochi di potere stile prima repubblica. Il primo dato da cui ripartire è quindi quello della partecipazione, dell’allargamento della base e nel maggior coinvolgimento dei cittadini: altro che intrighi e accordi sottobanco!

Chi non lo capisce è fuori dal tempo. C’è poi un’altra considerazione da fare: dev’essere ben chiaro che a Imperia FI e il gruppo consiliare che ne è espressione, non solo è unito, ma non è composto da “correnti” di nessun genere, così come la leadership di Claudio Scajola è fuori discussione, potendo contare su un gruppo forte che si riconosce nella sua azione politica e che è legato a lui sul piano personale ed umano ancor prima che politico. Mi rendo conto che per taluni è difficile capire certe cose, ma dovrà farsene una ragione… Né mi appassiona seguire le divisioni all’interno della maggioranza e dell’amministrazione Capacci. Che sia una compagine nata solo in termini di conquista del potere e in ottica “antiscajolana” è chiaro a tutti. Che le forze politiche che la compongono siano inconciliabili è altrettanto evidente. Se a tutto ciò si somma una buona dose di improvvisazione e di dilettantismo (per usare un eufemismo), il risultato non può che essere disastroso per la città. Altrettanto inverosimili e frutto della fantasia (in malafede) di qualcuno l’ipotesi di eventuali appoggi o “stampelle” alla giunta Capacci. Questa è fantapolitica, per giunta poco divertente. Chi ha i numeri per governare governa, chi non li ha va a casa. Per questo motivo FI farà un’opposizione ancora più stringente, e più dura se possibile, ma costruttiva, come d’altra parte dimostrano le sedute di consiglio comunale, dove è la minoranza ad essere concreta e propositiva, mentre la maggioranza si distingue per un immobilismo imbarazzante e colleziona brutte figure.

Antonello Ranise