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Tariffe Tares, Fare Imperia replica all’amministrazione Capacci

1 dicembre 2013 | 19:25
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Tariffe Tares, Fare Imperia replica all’amministrazione Capacci

“Dove stanno i tagli alle spese e agli sprechi del palazzo comunale? Dove sono gli esposti alla Magistratura
Contabile sulle gravi colpe delle precedenti gestioni?”

Caro sindaco Carlo Capacci e cari assessori Guido Abbo ed Enrica Fresia,

prendiamo nota delle replica sui giornali on line alle crescenti  proteste ma ci permettiamo di rimarcare che non tocca il tema principale
delle contestazioni. Dove stanno, infatti, i tagli alle spese e agli  sprechi del palazzo comunale? Dove sono gli esposti alla Magistratura
Contabile sulle gravi colpe delle precedenti gestioni? (parcheggio in  piazza Duomo, ad esempio). Dove sono le azioni giudiziarie a recupero  dei danni ai cittadini verso i dirigenti e i politici che hanno  sbagliato? E di errori negli ultimi anni se ne sono visti non pochi, a
partire dal "porto più bello del mediterraneo" per arrivare alla piccola  gestione quotidiana della macchina comunale. Chi sbaglia nel privato  paga di tasca propria, nel comune non paga nessuno a fronte di errori in  buona o mala fede? Si tratta di danni di milioni di euro, soldi presi  dalle tasche di chi lavora, dei pensionati e delle famiglie. Come  intendete risarcirli?

Ci fa piacere che vi stiate attivando per venire incontro alle imprese,  ma per le famiglie che stanno vivendo difficoltà vere e pesanti niente?  Ogni euro perduto, ogni euro speso dal comune è tolto dalle tasche dei  cittadini imperiesi, non importa come, non importa quali strade si  percorrono per diminuire il prelievo. IMPORTA FARLO. Tagliare i costi e  di conseguenza diminuire il prelievo.

La TARES è Legge dello Stato immodificabile? Bene, di mesi ne avete  avuti a sufficienza, quali contromisure avete adottato per attutirne  l’impatto economico in qualunque altra forma le leggi dello Stato  consentano? (e le possibilità ci sono, se volete possiamo spiegarvi come)

Non prendiamoci in giro: il problema è diminuire i costi della macchina  comunale e su questo non avete risposto, datecene atto.

Una prima serrata delle piccole partite iva e dei loro dipendenti c’è  già stata il 27 (non a Imperia, disgraziatamente) l’altra più importante
verrà l’otto dicembre. E le associazioni di categoria non c’entrano, i  cittadini hanno imparato a loro spese che devono DIFENDERSI DA SOLI.

Tante famiglie non sono più in condizioni di pagare, e lo scoprirete dai  mancati incassi, la situazione è esplosiva e voi amministratori siete  seduti su una polveriera. Non abbiamo ne acredine ne particolare  sfiducia nei vostri confronti, dimostrate di essere dalla parte dei  cittadini e ve ne saremo grati.

FARE Imperia