Serrata dei commercianti a Ventimiglia, la soddisfazione di un lettore

12 dicembre 2013 | 13:45
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Serrata dei commercianti a Ventimiglia, la soddisfazione di un lettore

“voglio dirgli di non fermarsi, di andare avanti ad oltranza e a tutti coloro che non si sono ancora uniti, unitevi tutti, ed ancora chiedo ai sindacati di scendere in piazza al fianco di chi dovrebbero proteggere”

Finalmente anche nella nostra provincia si comincia a muovere qualche cosa, un  grande plauso alla città di ventimiglia che stamattina ha visto molte serrande  abbassate con affissi cartelli "chiuso per troppe tasse", cortei civili che  manifestavano in mezzo alle strade, una protesta giusta per far capire alla  classe dirigente di tutti i livelli che siamo stanchi, che le tasse ci stanno  uccidendo, che non li vogliamo più, che devono andare tutti a casa. una cosa  che mi fa pensare però c’è, mi rammarica vedere le grandi catene, i
supermercati di grandi marchi aperti, loro non si sono uniti alla protesta,  volete sapere il perchè? eppure fanno lavorare i loro dipendenti chiedendo  straordinari su straordinari, non assumono nascondendosi vergognosamente dietro  la crisi e poi quando c’è da manifestare contro le tasse non aderiscono.

Abbiamo queste grandi catene che fanno quello che vogliono, senza norme di  sicurezza, appropiandosi di spazi non loro, scambiando i parcheggi per  magazzini all’aria aperta, e nessuno li controlla. Proprio a Ventimiglia che a  tutt’oggi è gestita dai commissari mi chiedo perchè non vengano effettuati dei  controlli capillari in queste grosse aziende, un  supermercato che usa il parcheggio come magazzino, che non ha norme igienico- sanitarie, per non parlare poi delle norme sulla sicurezza. Voglio ancora complimentarmi  con tutte le persone che manifestano, voglio dirgli di non fermarsi, di andare  avanti ad oltranza e a tutti coloro che non si sono ancora uniti, unitevi  tutti, ed ancora chiedo ai sindacati di scendere in piazza al fianco di chi  dovrebbero proteggere, chiedo a tutti di affiancare le manifestazioni ad uno  sciopero fiscale.

Alberto Rossi