Sembra che la Giunta di Sanremo abbia deciso di transare una vertenza civile pagando cento mila euro
Le osservazioni senza commento di uno studio legale
Egregio Direttore,
leggo oggi su un quotidiano locale che la Giunta del Comune di sanremo, avrebbe deliberato di proporre di transare, mediante corresponsione dell’importo di 100.000,00 €, una vertenza civile promossa " … a fronte di un ingiustificato arricchimento da parte del Comune …" sul presupposto della " … effettiva utilità per il Comune dell’attività svolta dall’avvocato Assumma".
Osservo, senza commentare:
1) – l’azione di arricchimento, nel processo civile, è un’azione meramente sussidiaria, nel senso che ad essa il creditore di una prestazione pecuniaria può ricorrere solo ed esclusivamente quando sia stato nell’oggettiva impossibilità di conseguire l’effettivo pagamento da chi era tenuto a corrisponderlo; faccio un esempio per meglio rendere comprensibile il concetto: se, ad esempio, un inquilino dovesse commissionare ad un artigiano la ristrutturazione dell’appartamento in cui vive e, successivamente, quell’artigiano non dovesse riuscire a "farsi pagare" da quell’inquilino, allora, e solo allora, quell’artigiano potrebbe chiedere il pagamento del dovuto al proprietario dell’appartamento ristrutturato, sul presupposto che quest’ultimo si è, per l’appunto, arricchito a seguito del lavoro di quell’artigiano;
2) – se fosse pertanto vero quanto riportato dal quotidiano, il Comune di Sanremo, all’esito della causa civile, sarebbe tenuto a corrispondere quanto richiesto con atto di citazione solo ed esclusivamente se chi aveva conferito l’incarico al professionista dovesse, in futuro, risultare insolvibile.
Non aggiungo altro, perché stasera è festa per tutti.
Avv. Matteo Morini