Rapporti tra banche e imprese, Capacci convoca una riunione con i direttori delle filiali imperiesi

20 dicembre 2013 | 13:37
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Rapporti tra banche e imprese, Capacci convoca una riunione con i direttori delle filiali imperiesi

“Sarà analizzata la problematica per concordare un protocollo teso a contribuire alla salvaguardia delle attività economiche e dei lavoratori occupati presso le stesse”, dichiara il sindaco di Imperia Carlo Capacci

"Il nostro paese e la nostra città stanno attraversando un momento di crisi economica senza precedenti. In questo contesto il sistema bancario non sembra percepire l’ emergenza e tende a preservare se stesso. Il sistema bancario centrale si sta comportando esattamente come il governo centrale riversando sulla periferia le problematiche".

Sono parole del sindaco di Imperia Carlo Capacci che delinea il quadro dei rapporti tra il sistema bancario e il tessutoimprenditoriale imperiese. "Il Governo impone tasse che tocca poi ai Comuni riscuotere." – prosegue i sindaco di Imperia – "Il Sistema Bancario, cercando di correggere i gravi errori commessi in passato, allo scopo di risanare i propri bilanci, impone alle filiali periferiche il rientro degli affidamenti concessi a chi fa impresa, siano essi artigiani, commercianti, piccola e media impresa, tralasciando sempre il settore delle aziende di grandi dimensioni, perché oggettivamente non sarebbero in grado di restituire le cifre enormi a loro concesse (mi riferisco alle grandi aziende nazionali). Ecco quindi che a pagare sono sempre i più piccoli i Comuni ed i loro cittadini e le piccole imprese che costituiscono il vero tessuto economico del paese".

"Per questo motivo l’ Amministrazione Comunale di Imperia" – conclude Carlo Capacci – "pur consapevole della limitatezza della propria influenza su questo settore che è di valenza nazionale, intende convocare quanto prima una riunione con tutti i Direttori delle Banche operanti sul territorio Cittadino durante la quale analizzare la problematica e concordare un protocollo teso a contribuire alla salvaguardia delle attività economiche e dei lavoratori occupati presso le stesse. L’ Amministrazione Comunale sarà ferma sul punto e non esclude di rendere pubblici i nomi delle Banche che non accetterano il confronto"