Qualità della vita, Imperia guadagna 29 posizioni, commento dell’assessore Giovanni Ballestra

"Abbiamo guadagnato 29 posizioni, ma se consideriamo le strette competenze dell’amministrazione provinciale, posso dire che il salto di qualità sarebbe potuto essere anche più alto: ad esempio sulla depurazione delle acque siamo passati dal 103° al 40° posto e ritengo che il prossimo anno, quando riusciremo a far partire i lavori per il dianese, territorio non ancora dotato di depurazione, potremo arrivare al primo posto in quanto saremo dotati al 100% di questo servizio”.

Sono parole di Giovanni Ballestra, assessore provinciale con deleghe ad Ambiente, Protezione Civile e Servizio Idrico Integrato, in merito alla consueta classifica di fine anno pubblicata da "Italia Oggi", sulla qualità della vita nelle province italiane.

“Ci sono poi dati che trovo abbastanza curiosi” – aggiunge l’assessore Ballestra – “ad esempio, la presenza della più importante pista ciclabile costiera a livello nazionale, non ci permette di arrivare ai primissimi posti per la presenza di questo tipo di infrastrutture in quanto paragonata a territori più facilitati in queste opere, ma credo che queste statistiche debbano essere lette diversamente”.

“Per quanto riguarda la politica dei rifiuti abbiamo fatto dei notevoli miglioramenti e vista la programmazione nei prossimi anni contiamo di arrivare ad una condizione ottimale”, ha commentato l’assessore Ballestra

“Mi lascia invece perplesso un dato che non mi compete ma su cui vorrei dire la mia come cittadino e come politico, ovvero la criminalità"  – conclude l’assessore Giovanni Ballestra – "Alcuni dati a mio modo di vedere devono essere letti in modo diverso: mi riferisco al fatto che quando i problemi emergono è anche perché le forze dell’ordine lavorano. E’ fondamentale ad esempoio valutare il fatto che siamo la prima provincia numero uno per i reati connessi alle sostanze stupefacenti. Se in questi dati inseriamo tutti i sequestri che sono stati effettuati devo fare i complimenti alle forze dell’ordine, poiché si tratta di un problema della nostra provincia ma un malessere di carattere internazionale