Protesta contro la Tares, Enrico Calvi (Confcommercio) risponde su Facebook al sindaco Capacci

1 dicembre 2013 | 11:56
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Protesta contro la Tares, Enrico Calvi (Confcommercio) risponde su Facebook al sindaco Capacci

Da parte della Federazione Pubblici Esercizi è arrivata una richiesta di incontro con tutti i sindaci e commissari dei comuni zona costiera il giorno 4 febbraio 2013….” – replica Enrico Calvi – “Nessuna risposta”

Enrico Calvi (Presidente Fipe-Confcommercio Imperia) ha risposto oggi con un post pubblicato su Facebook alla presa di posizione dell’Amministrazione Comunale in merito alla protesta contro i forti incrementi della tassa su servizi e rifiuti Tares organizzata venerdì scorso dalle associazioni cittadine di categoria Confcommercio e Confesercenti.

“Ci si chiede dove fossero i rappresentanti delle categorie economiche che ora fomentano la protesta” – riportava la nota diffusa ieri e firmata dal sindaco Carlo Capacci e dagli assessori Guido Abbo (Bilancio) ed Enrica Fresia (Attività Produttive) – “nel maggio 2013, quando le tabelle con le nuove tariffe sono state rese pubbliche. Possibile che in tutti questi mesi nessuno di loro abbia mai provato ad effettuare qualche calcolo di simulazione, e che i conguagli in arrivo in questi giorni siano stati per loro un fulmine a ciel sereno?. Sulla Tares, negli ultimi mesi sono stati scritti fiumi di parole e mai nessuno di loro ha alzato un dito, ne’ ha provveduto ad informare i propri iscritti, ne’ ha attivato tavoli di confronto con l’Amministrazione Centrale, ne’ con i propri vertici nazionali. Nel corso della riunione di venerdì scorso, ed a seguito di tale riunione, sono state dette e scritte falsità e provocazioni inaccettabil"

Da parte della Federazione Pubblici Esercizi è arrivata una richiesta di incontro con tutti i sindaci e commissari dei comuni zona costiera il giorno 4 febbraio 2013….” – replica Enrico Calvi – “Nessuna risposta. In sede di incontro con i candidati sindaci alle scorse amministrative uno dei primo temi toccati è stata la Tares. Anche da parte del primo cittadino ci sono state date rassicurazioni sulla presa in carico del problema. Con grande stupore mi chiedo anch’io come abbiano fatto gli uffici ad inoltrare cartelle irricevibili. Penso che la protesta dettata dalla disperazione vada rispettata in modo assoluto. Interventi scomposti e ridicoli dei vigili urbani sicuramente non rasserenano gli animi”.

“E’ ora di chiudere le polemiche di parte e sedersi intorno ad un tavolo per trovare soluzioni condivisibili e nel pieno rispetto della legge (per quanto a volte incomprensibile)” – conclude Calvi – Noi siamo pronti a fare la nostra parte e siamo sicuri che la massima disponibilità verrà anche da parte dell’amministrazione. E’ ora di ridare senso e dignità alla parola Politica”.