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Nominati i Cavalieri delle Palme. Oggi si parla di palme come patrimonio culturale e biodiversità

7 dicembre 2013 | 12:26
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Nominati i Cavalieri delle Palme. Oggi si parla di palme come patrimonio culturale e biodiversità
Nominati i Cavalieri delle Palme. Oggi si parla di palme come patrimonio culturale e biodiversità
Nominati i Cavalieri delle Palme. Oggi si parla di palme come patrimonio culturale e biodiversità
Nominati i Cavalieri delle Palme. Oggi si parla di palme come patrimonio culturale e biodiversità
Nominati i Cavalieri delle Palme. Oggi si parla di palme come patrimonio culturale e biodiversità

I Cavalieri delle Palme è un riconoscimento voluto dal Centro Studi e Ricerche per le Palme, che viene assegnato per meriti acquisiti a quanti si sono distinti per ricerca, passione e devozione nell’approfondimento del patrimonio delle palme

L’ambito riconoscimento di "Cavalieri delle Palme" è stato assegnato ieri sera, durante la tradizionale cena conviviale, a: Malika Bennaceur dell’Université d’Oran Faculté des Sciences Département de Biologie Algérie, Mohamed Ben Salah dell’ Institut des Regions Arides El Fjé, Medenine (Tunisia), Nadia Bouguedoura dell’Université des Sciences et de la technologie ‘Houari Boumediène’ Algérie, Mohamed Aziz Elhoumaizi dell’University ‘Mohamed 1st’ Faculty of Sciences Department of Biology di Oujda (Marocco), René Lecoustre e Hervé Rey dell’ UMR AMAP-CIRAD BIOS di Montpellier.

I Cavalieri delle Palme è un riconoscimento voluto dal Centro Studi e Ricerche per le Palme, che viene assegnato per meriti acquisiti a quanti si sono distinti per ricerca, passione e devozione nell’approfondimento del patrimonio delle palme.
Claudio Littardi, Presidente del Centro Studi e Ricerche per le Palme ha così motivato l’assegnazione: ‘A Réseau Euroméditerranée 3+3 MOCAF per il grande lavoro svolto nell’ambito di una ricerca estremamente innovativa come la modellizzazione della palma da dattero attraverso un studio approfondito degli aspetti architetturali di crescita sia dalla parte aerea fogliare che radicale.
Risultati che consentono di comprendere la dinamica di fenomeni che saranno di estrema utilità nello sviluppo della fenicicoltura industriale. Questo nuovo livello di conoscenza consentirà, inoltre, di ottimizzare gli impianti, un uso migliore del suolo e un più efficace sfruttamento dell’energia solare per la fotosintesi’.

Questa mattina, nell’ambito dell’ultima giornata della VII Biennale delle Palme, saranno affrontati aspetti legati alle palme come patrimonio culturale e della biodiversità, con la presentazione di studi su geologia e paleobotanica delle palme europee, origine, diffusione e coltivazione della palma da datteri, collezioni botaniche e l’acclimatazione di nuove specie. L’antica presenza delle palme della Riviera italiana e la loro compenetrazione nel paesaggio e nei giardini storici saranno affrontati nell’ambito di una serie di interventi di salvaguardia e valorizzazione ambientale, intrapresi dal Centro Studi e Ricerche per le Palme e dalle amministrazioni comunali di Bordighera e Sanremo in collaborazione con le Università di Torino e Genova. Nel pomeriggio, a conclusione dei lavori, l’incontro proseguirà a Bordighera presso il giardino storico Ludovico Winter. Qui avrà luogo una dimostrazione di potatura delle palme con bicicletta, a cura di operatori italiani e spagnoli dell’Accademia Internazionale delle Palme e del Paesaggio sulla potatura. Alla presenza del Sindaco della città di Bordighera saranno messe a dimora nuove palme destinate alla ricostruzione della collezione botanica originaria del giardino storico. Una Jubaea chilensis sarà donata del Jardín Botánico di Valencia alla Città di Bordighera, quale buon auspicio per la rinascita di un patrimonio di grande interesse. Infine il Centro Studi e Ricerche per le Palme
consegnerà ai comuni di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, Ospedaletti e Imperia, giovani palme per ricostruire il patrimonio palmicolo minacciato dal punteruolo rosso.