La protesta dei commercianti contro la Tares, oltre 200 davanti al Comune di Imperia/FOTO e VIDEO
Amministratori incapaci o furbi?”, “Chiuso per Tares”, “Comune a vocazione turistica? Ormai dopo 20 anni abbiamo perso la fede”, questi sono alcuni degli striscioni esposti dai manifestanti: alcuni hanno anche bruciato la cartella esattoriale
Alcuni hanno anche bruciato le cartelle esattoriali, provocando alcuni momenti di tensione. Un corteo, che ha anticipato di mezz’ora, l’incontro già programmato con l’amministrazione comunale per affrontare la dolente problematica. "Amministratori incapaci o furbi?", "Chiuso per Tares", "Comune a vocazione turistica? Ormai dopo 20 anni abbiamo perso la fede", questi sono alcuni degli striscioni esposti.
All’incontro era già stata annunciata l’assenza del sindaco Carlo Capacci, attualmente a Boston per ragioni di lavoro. L’assessore al Bilancio di Imperia, Guido Abbo e il vicesindaco Giuseppe Zagarella hanno provato a parlare con i commercianti che intanto invaso la sede stradale, bloccando il traffico.
Successivamente è stato il presidente del consiglio comunale Paolo Strescino che ha prospettato una soluzione definita ragionevole , prefigurando un accordo tra amministrazione e associazioni di categoria, ma i presenti hanno risposto a gran voce. "Le associazioni non ci rappresentano!"
PAOLO STRESCINO PARLA CON I COMMERCIANTI
I COMMERCIANTI "LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA NON CI RAPPRESENTANO"
I MANIFESTANTI DAVANTI AL PALAZZO DEL COMUNE DI IMPERIA
Foto di Alessandro Del Vento