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Imperia ostaggio dei manifestanti, il vicesindaco Zagarella: “Blocchi fuori da ogni regola”

10 dicembre 2013 | 11:53
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Imperia ostaggio dei manifestanti, il vicesindaco Zagarella: “Blocchi fuori da ogni regola”

“voglio sperare che questa situazione sia causata da carenza organizzativa dei promotori della protesta, poiché, se fosse stata invece studiata scientemente, sarebbe un fatto molto grave”, ha dichiarato Giuseppe Zagarella

Seconda giornata di blocchi per la città di Imperia, praticamente tagliata fuori dal resto del territorio a seguito delle manifestazioni di protesta che da ieri interessano tutta Italia, compreso il capoluogo ligure. I blocchi al momento interessano: la rotonda di via Nizza, viale Matteotti, piazza Calvi, l’accesso al casello autostradale di Imperia Est, la stazione ferroviaria di Oneglia

“Si stanno svolgendo blocchi della viabilità totalmente illegali, che purtroppo creano grossi disagi anche ai servizi pubblici essenziali, oltre a paralizzare le attività commerciali” – ha dichiarato il vicesindaco di Imperia, Giuseppe Zagarella – “voglio sperare che questa situazione sia causata da una incapacità o carenza organizzativa dei promotori della protesta, poiché, se fosse stata invece studiata scientemente, sarebbe un fatto molto grave”.

“Esiste un grande disagio sociale e i problemi si ripercuotono ovviamente sulle amministrazioni comunali” – ha proseguito il vicesindaco – “ma in questo modo si stanno ulteriormente aumentando i disagi di molte categorie di cittadini già in difficoltà. Comunque, credo che ormai sia chiaro come il destinatario di queste proteste non sia il Comune X ma il governo centrale”.

“Auspico che un paese in cui si segnala un disagio così forte sia anche un paese che permetta il ritorno ad una situazione di normalità o pseudo-normalità che consenta a tutti di poter lavorare. Non è paralizzando un paese che si risolvono i problemi”, ha affermato Zagarella.

“I manifestanti avevano chiesto determinate piazze e si erano impegnati a non bloccare la viabilità, ma non sono stati di parola”- conclude Giuseppe Zagarella – “ieri il promotore della manifestazione si è fatto ricoverare per un malore. Ripeto, mi auguro che il problema risieda soltanto nella disorganizzazione. Ci sono stati rallentamenti importanti nelle attività commerciali, produttive e sulle emergenze sanitarie. E’ vitale un ritorno alla normalità”.