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I Dies palmarum si occupano di genetica

6 dicembre 2013 | 18:32
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I Dies palmarum si occupano di genetica

Si è parlato di diversificazione genetica e sessuale delle palme, di caratterizzazione molecolare di popolazioni naturali, dello sviluppo di una chiave di identificazione genetica delle varietà attraverso marcatori molecolari

La VII Biennale delle Palme di Sanremo ha dedicato il pomeriggio alla genetica. Numerosi i contributi presentati alla platea grazie agli interventi degli istituti di ricerca di Montpellier (IRD, CIRAD e Centre de Bioarcheologie) e dell’Université El Manar di Tunisi e l’Université San Marcos di Lima. Si è parlato di diversificazione genetica e sessuale delle palme, di caratterizzazione molecolare di popolazioni naturali, dello sviluppo di una chiave di identificazione genetica delle varietà attraverso marcatori molecolari. Molto apprezzato anche l’intervento di Marco Ballardini del Centro Studi e Ricerche per le Palme, che ha fornito notizie relative l’origine genetica delle palme da datteri della Liguria di Ponente. Le indagini erano state oggetto di un interessante progetto trasfrontaliero Phoenix MERSI AUF, sulle diversità e affinità genetiche delle palme.

Questa sera, nell’ambito della tradizionale serata conviviale, saranno nominati i Cavalieri delle Palme, riconoscimento voluto dal Centro Studi e Ricerche per le Palme, che viene assegnato per meriti acquisiti a quanti si sono distinti per ricerca, passione e devozione nell’approfondimento del patrimonio delle palme.

La giornata di domani, invece, sarà riservata alle palme come patrimonio culturale e della biodiversità, con la presentazione di studi su geologia e paleobotanica delle palme europee, origine, diffusione e coltivazione della palma da datteri, collezioni botaniche e l’acclimatazione di nuove specie. L’antica presenza delle palme della Riviera italiana e la loro compenetrazione nel paesaggio e nei giardini storici saranno affrontati nell’ambito di una serie di interventi di salvaguardia e valorizzazione ambientale, intrapresi dal Centro
Studi e Ricerche per le Palme e dalle amministrazioni comunali di Bordighera e Sanremo in collaborazione con le Università di Torino e Genova. Nel pomeriggio, a conclusione dei lavori, l’incontro proseguirà a Bordighera presso il giardino storico Ludovico Winter. Qui avrà luogo una dimostrazione di potatura delle palme con bicicletta, a cura di operatori italiani e spagnoli. Alla presenza del Sindaco della città di Bordighera saranno messe a dimora nuove palme destinate alla ricostruzione della collezione botanica originaria del giardino storico. Infine il Centro Studi e Ricerche per le Palme consegnerà ai comuni di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, Ospedaletti e Imperia, giovani palme per ricostruire il patrimonio palmicolo minacciato dal punteruolo rosso.