GM Spa verso la privatizzazione? Intervento del Comitato Cittadino per la Legalità di Diano Marina

Spietata è l’analisi: queste società – noi lo sosteniamo da anni- spesso nascono per aggirare il patto di stabilità interno e mantenere il consenso politico elargendo posti di lavoro, a condizione che portino voti ai partiti. Il fenomeno è ancora più eclatante, prosegue lo studio di Confindustria, se si pensa che gran parte degli Enti partecipati dalle pubbliche amministrazioni (regioni, provincie e comuni) non producono servizi pubblici essenziali, cioè di interesse generale . A questa categoria appartiene la G.M. Spa dianese che gestisce il porto e le spiagge. Quando questi servizi, non di interesse pubblico, sia pure in dimensioni più ridotte, erano gestiti direttamente dal comune producevano un reddito netto annuale tra i 700/800 milioni di lire; somme che permettevano di tenere in esercizio una struttura come il palavela dove si tenevano manifestazioni degne di un turismo di massa. Ora i tempi sono cambiati: si propende per la privatizzazione di queste aziende. Infatti, sia Renzi che Letta hanno a più riprese manifestato il loro assenso per una loro privatizzazione e, se manterranno la parola, anche la G.M potrebbe avere i giorni contati".