Gli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia hanno festeggiati i loro Patroni
Un gruppo di soci dell’ANVGD, Associazione che riunisce gli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia, ha ricordato domenica scorsa il Santo Patrono di Pola, San Tommaso, e tutti i Patroni delle comunità che componevano la relativa Provincia
Gli esuli sono stati la conseguenza del Trattato di pace firmato nel 1947 a conclusione di una inutile sanguinosa guerra, per cui l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia i territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. La popolazione dovette optare se mantenere la cittadinanza italiana oppure no: coloro che furono favorevoli dovettero abbandonare tutto, terre, case, aziende, chiese, cimiteri e monumenti, che da millenni facevano parte della Nazione e cultura romana, veneziana e quindi italiana, e rientrare nei nuovi confini dello Stato Italiano. Furono coinvolte 350.000 persone, corrispondenti al 90% della popolazione di cultura italiana. Esse vennero accolte in parte in Italia, ma molte si sparsero in vari stati del mondo, che accettarono di ospitarli.
E’ impegno dell’Associazione mantenere vivo il ricordo di eventi che hanno pesato in modo pesante sul popolo italiano e che oggi, con scelte non condivisibili fatte dai nostri Governi, vengono spesso dimenticati e sminuiti nei loro valori e valenze sociali.