Due bulgari ubriachi arrestati a Ventimiglia per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale

28 dicembre 2013 | 15:33
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Due bulgari ubriachi arrestati a Ventimiglia per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale

Ai due giovani bulgari è contestato anche il reato di interruzione di pubblico servizio, avendo impedito anche la partenza di un treno. Per loro è stata disposta la custodia cautelare in carcere anche in ragione dei precedenti penali

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Ventimiglia hanno arrestato nella serata di ieri due cittadini bulgari, S.H., 34 anni, e K.K., 36 anni.
L’intervento era stato richiesto nella stazione di Ventimiglia dal capotreno di un convoglio ferroviario in partenza per la Francia.
I due individui, naturalmente sprovvisti di biglietto, avevano occupato sul treno la piattaforma riservata al transito dei viaggiatori in salita e in discesa, trasformandola in un vero e proprio bivacco e insozzandola con rifiuti di ogni genere, anche di natura organica.
Con il loro comportamento assolutamente indecoroso e con il loro atteggiamento minaccioso e aggressivo, i due uomini si mostravano determinati ad ostacolare e impedire e il regolare transito dei passeggeri, alcuni dei quali si allontanavano spaventati, e costringevano il capotreno a ritardare notevolmente l’orario di partenza.
Gli operatori di Polizia hanno tentato invano di convincere i due cittadini bulgari, in evidente stato di alterazione alcolica, a seguirli e a consentire finalmente la partenza del treno già in grave ritardo.

La reazione immediata, e totalmente ingiustificata, dei due individui è stata molto violenta; in maniera aggressiva e sprezzante hanno aggredito improvvisamente i poliziotti con spintoni, calci e pugni, ricoprendoli inoltre di pesantissimi insulti.
Solo con notevole sforzo e grande professionalità gli operatori della volante 113 sono riusciti a difendersi efficacemente garantendo anche l’incolumità degli aggressori e conducendoli lentamente sul marciapiede antistante il treno. Nella circostanza uno dei due individui ha tentato anche, fortunatamente invano, di colpire i poliziotti con una pesante bottiglia di vetro.
L’azione aggressiva tuttavia non si è esaurita,  inducendo i poliziotti a chiedere l’ausilio di altri operatori della vicina Polizia di Frontiera. Con grande fatica era infine possibile vincere la loro tenace e persistente resistenza e avvicinarli al veicolo di Polizia per l’accompagnamento negli uffici del Commissariato.

I due hanno tuttavia continuato a ingiuriare e a dimenarsi violentemente nel tentativo di sottrarsi al fermo; uno dei poliziotti è stato pesantemente colpito al capo da un pugno e successivamente visitato al Posto di Primo Soccorso dell’ospedale di Bordighera dove i sanitari hanno definito una prognosi di 7 giorni per “trauma frontale”.
Condotti negli uffici per le consuete attività di identificazione e verbalizzazione i due uomini di nazionalità bulgara mantenevano inalterato il loro atteggiamento prepotente, bellicoso e arrogante e, non paghi di questo, orinavano ripetutamente sui pavimenti e sugli arredi negli uffici di Polizia .
Gli agenti infine hanno infine arrestato i due trentenni per una lunga sfilza di gravi reati penali a loro carico.  In particolare l’interruzione di pubblico servizio, per avere impedito la partenza di un treno a percorrenza internazionale, ma anche resistenza, violenza, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale, oltre che disturbo alle persone.

Il giudizio direttissimo, svoltosi stamane presso il Tribunale di Imperia, si è concluso con la disposizione da parte del giudice della custodia cautelare in carcere per entrambi, anche in riferimento a non pochi precedenti penali dello stesso tipo a loro carico.