Carlo Capacci spiega la sua assenza la scorsa settimana:“D’accordo con Prefetto e vicesindaco”/VIDEO
“Ho sempre pensato che l’amministrazione comunale sia costituita da una squadra e credo che questo sia stato ampiamente dimostrato nei giorni scorsi, quando tutti hanno svolto pienamente il loro compito”, ha sottolineato Capacci
“Lunedì 9 dicembre, visti gli eventi, avevo individuato una possibilità di rientrare ad Imperia” –ha spiegato Capacci – “ho chiesto al Prefetto se ritenesse opportuno il mio rientro anticipato, ma è stato convenuto, anche con il vicesindaco Zagarella, che non era il caso, anche perché l’ordine pubblico, come è noto, è di competenza del Questore e del Prefetto, e comunque sarei giunto ad Imperia a manifestazione ultimata, data la distanza”
“A chi mi ha rimproverato risponderei con una domanda” – ha proseguito il sindaco – “in questo lasso di tempo l’amministrazione comunale, nel suo complesso, è stata autorevole? Non è stata all’altezza del compito? Non ha saputo gestire una situazione totalmente inusuale per la nostra città? Se la risposta fosse negativa mi si potrebbe attribuire la colpa di non aver costruito una squadra adeguata. Ma mi pare proprio che nessuno possa lamentarsi: l’uomo solo al comando non ritengo sia un bene e gli imperiesi credo sappiano bene il perché”.
“Ho sempre pensato che l’amministrazione comunale sia costituita da una squadra e credo che questo sia stato ampiamente dimostrato nei giorni scorsi, quando tutti hanno svolto pienamente il loro compito”- ha sottolineato Capacci – “Se non mi fossi fidato del vicesindaco Giuseppe Zagarella, sapendo di dovermi assentare ogni tanto, non lo avrei nominato per la carica che ricopre Per venti anni ad Imperia abbiamo avuto un one man band al quale occorreva chiedere il permesso per qualunque cosa, anche la più futile e la più banale: noi abbiamo cambiato sistema. La mia mente non può concepire il fatto che se non c’è il sindaco la città si ferma”.
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