Caduti liguri di ponente nella guerra di Spagna all’epoca di Napoleone
28 dicembre 2013 | 14:05
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Molti furono gli italiani, e tra essi non pochi liguri, a partecipare nelle fila dell’Armée Napoleonica alla spedizione di Russia: i nomi di
reclute, ufficiali e soldati originari di Nizza, Sanremo, Oneglia, Alassio,Laigueglia, Albenga e Savona
Molti furono gli italiani, e tra essi non pochi liguri, a partecipare nelle fila dell’Armée Napoleonica alla spedizione di Russia: i nomi di
reclute, ufficiali e soldati originari di Nizza, Sanremo, Oneglia, Alassio,Laigueglia, Albenga e Savona, ma anche di Piana Crixia, di Cairo
Montenotte, di Varazze e dia altri centri ancora del Dipartimento di Montenotte e di aree limitrofe figurano tra le liste di partecipanti e di
caduti in quella tragica esperienza, che di per sé assunse carattere globale. Altrettanto grande fu il tributo di sangue e di sofferenze che il Ponente versò per la causa imperiale durante le operazioni francesi in terra spagnola e in Portogallo, tra il 1809 e il 1814, prima del definitivo tramonto della stella di Napoleone a Waterloo, nel 1815. Di quanti persero> la vita o caddero prigionieri delle forze spagnole e inglesi, nel corso d quel disperato conflitto, si conserva il ricordo: si tratta di un elenco assai lungo e doloroso, che, per doverosa memoria storica e di umana pietà testimonia le vicende dei figli delle nostre genti, che, in gran parte non> fecero più ritorno nelle loro famiglie. Sarò qui il caso di segnalare> qualche succinta notizia di alcuni dei nomi delle vittime e delle> circostanze in cui morirono.> Bonello François, chasseur, nato a Montegrosso, ora Montegrosso Pian> Latte, IM, di Filippo e Battistina Guandalino, in forza alla guarnigione di> Gerona e morto in tale località, all’ospedale di San Cipriano, il> 12.11.1812 per ferite; Savorno Jean Marie e Ferrari Jean Marie di Borghette (Borghetto d’Arroscia, IM, oggi), chasseurs, morti all’ospedale militare di Gerona il 9.09.1812; Martini (Martini Ange Marie), guardia imperiale, nata a Riva (ora Riva Ligure), il 18.03.1812 per "infiltration"; Ordan (Ordonnat François), fusilier, 114° de ligne, nato a Ville de Cona (oggi> Conna, frazione di Andora, SV) e morto a Tortosa il 4.01.1814 e Ordonne> Paul François del fu Paolo Antonio, nato ad Andora 13.08.1782: nella copia> del suo estratto di morte si legge la dichiarazione del consiglio di amministrazione dell’ex 114° de ligne, relativa a Ordonne Paul François del> fu Paolo Antonio, nato ad Andora, oggi prov. di Savona, il 13.08.1782, entrato in servizio come rimpiazzante di un coscritto classe di contingente> 1808; Cotta (Cota Ange), nato a Pantasina, oggi frazione di Vasia, mori a> Tarbes (Dip. HHautes Pyrénées), all’ospedale militare temporaneo il 25.11.1813 per ferite; Papone (Paponnet Pierre), nato a Torre Paponi, ora fraz. di Pietrabrunae morto a Valladolid, all’ospedale S.Ambrogio il 5.07.1812 per febbri; Ferrari George, nato a Conna e morto a Tlosa il 6.08.1812; Campodonico ((Camponio Jean Dominique dit Fidel), nato a Cervo> il 29.07.1790, di Antonio Fedele, morto a Valladolid, all’ospedale> S.Ambrogio, il 21.07.1812;; Giordano Laurent, nato a Badalucco, d ianni 22, morto a Santander, all’ospedale militare, il 3.05.1812, per "pleurésie";> Genta Barthélmy, di Lavagnola di Savona, e morto a Castellon de la Plana,> all’ospedale, il 6.12.1812, per "fiévre adynamique"; Bonanato (Bonanatto> Dominique), di Giacomo e Anna Maria Margano, nato a Lavina (ora fraz.di> Rezzo) e morto per febbri a Gerona, all’ospedale S. Cipriano; Bonavia> (Bonnavia Ambroise), nato a St. Damien, oggi San Damiano, frazione di> Stellanello e morto per febbri; Lombardo Joseph, nato a Castelladouro> (Castellaro), guardia imperiale, e morto a> all’ospedale S. Giovanni di Dio il 1.11.1811 per ferite; Rittore André> (dit Galo), nato a Chiappe-St. Barthélmy, ora Chiappa, fraz. di San Bartolomeo al Mare, IM, il 2.9.1789, del fu Nicola e Maria Rosa e morto per
ferite all’ospedale de la Sangre; Calvo Ange, nato a Chiappa, ora fraz. di San Bartolomeo al Mare, IM, di Ambrogio e Maria Maddalena Fresco, morto per ferite, all’ospedale di S. Lucar; Barla Jean François, nato a Torasa (Torazza di Imperia), e morto a Siviglia per ferite, il 22.03.1811; Celli> Giacinto di Laigueglia, cantone di Alassio, chasseur, 32° leggero, 1bn, 4cp. in una lettera del 27 maggio 1812, scrive al padre da Figueras:"sono a> farvi sapere che sono stato fatto prigioniero nelle mani delli briganti spagnoli. E in quel tempo teneva due Luigi d’or e i briganti me li hanno> pigliati. Poi sono disertato dalle mani dei spagnoli e sono tornato nel reggimento ove mi trovava prima"; Bertino (Bertin Etienne, natoa Torassau, del Ponente, come lavoratori non solo stagionali, erano presenti in Andalusia
ed eseguivano i lavori dei campi durante l’occupazione francese; altri liguri, molti dei quali originari delle Riviere, si erano, nel frattempo,> arruolati prima e dopo la battaglia di Trafalgar, al soldo degli inglesi,> facendo la guerra di corsa, e finendo poi anche nelle colonie britanniche> in Sud Africa (se ne conservano i nomi in famiglie ormai trapiantate laggiù> da duecento anni e si parlava di una villa Laigueglia a Città del Capo);> Beglia François Joseph di Dolcedo, di Pietro e Caterina Mera, morto a Santiago de Compostela il 16.04.1809 per febbri; Bertocchi (Bertholmy Jean> Paul, nato a Pourneaux, cioè Pornassio, e morto l’11.04.1809 per febbri;> Bessone (Besson François Marie), nato a Montegross, oggi Montegrosso Pian Latte, e deceduto per febbri il 20.1.1809; Gandolfo (Gaudolphe Jean), fuciliere della guardia imperiale,nato ad Oneille (Oneglia), di 25 anni, e> morto per febbri Vizon il 30.12.1808; Costanzo (Constance Jean Baptiste), fusilier, 66° de ligne, 6bn, ecp, nato a Coste d’Oneille (Costa d’Oneglia, oggi frazione di Imperia), morto a Valladolid per ferite; Lano Etienne, 32°> leggero, nato a Cosio d’Arroscia (IM) di Antonio e Maria Gastaldo, morto a> Zamora, all’ospedale, per ferite; Angeli (Angeley Mathieu), chasseur, 23°leggero, nato a Pormatio (Pornassio, IM), e morto a Gerona il
26.02.1813; Sciandrino Jean Marie Antoine di Mendatica, fusilier, morto per ferite a Tabes. Le vicende militari dei liguri in Spagna (e nel vicino interessarono le diverse fasi della difficile avventura francese in quel Paese. Non è male quindi riandare con il pensiero a quegli eventi, che hanno segnato la vita delle nostre genti nel periodo precedente l’unità d’Italia. .
reclute, ufficiali e soldati originari di Nizza, Sanremo, Oneglia, Alassio,Laigueglia, Albenga e Savona, ma anche di Piana Crixia, di Cairo
Montenotte, di Varazze e dia altri centri ancora del Dipartimento di Montenotte e di aree limitrofe figurano tra le liste di partecipanti e di
caduti in quella tragica esperienza, che di per sé assunse carattere globale. Altrettanto grande fu il tributo di sangue e di sofferenze che il Ponente versò per la causa imperiale durante le operazioni francesi in terra spagnola e in Portogallo, tra il 1809 e il 1814, prima del definitivo tramonto della stella di Napoleone a Waterloo, nel 1815. Di quanti persero> la vita o caddero prigionieri delle forze spagnole e inglesi, nel corso d quel disperato conflitto, si conserva il ricordo: si tratta di un elenco assai lungo e doloroso, che, per doverosa memoria storica e di umana pietà testimonia le vicende dei figli delle nostre genti, che, in gran parte non> fecero più ritorno nelle loro famiglie. Sarò qui il caso di segnalare> qualche succinta notizia di alcuni dei nomi delle vittime e delle> circostanze in cui morirono.> Bonello François, chasseur, nato a Montegrosso, ora Montegrosso Pian> Latte, IM, di Filippo e Battistina Guandalino, in forza alla guarnigione di> Gerona e morto in tale località, all’ospedale di San Cipriano, il> 12.11.1812 per ferite; Savorno Jean Marie e Ferrari Jean Marie di Borghette (Borghetto d’Arroscia, IM, oggi), chasseurs, morti all’ospedale militare di Gerona il 9.09.1812; Martini (Martini Ange Marie), guardia imperiale, nata a Riva (ora Riva Ligure), il 18.03.1812 per "infiltration"; Ordan (Ordonnat François), fusilier, 114° de ligne, nato a Ville de Cona (oggi> Conna, frazione di Andora, SV) e morto a Tortosa il 4.01.1814 e Ordonne> Paul François del fu Paolo Antonio, nato ad Andora 13.08.1782: nella copia> del suo estratto di morte si legge la dichiarazione del consiglio di amministrazione dell’ex 114° de ligne, relativa a Ordonne Paul François del> fu Paolo Antonio, nato ad Andora, oggi prov. di Savona, il 13.08.1782, entrato in servizio come rimpiazzante di un coscritto classe di contingente> 1808; Cotta (Cota Ange), nato a Pantasina, oggi frazione di Vasia, mori a> Tarbes (Dip. HHautes Pyrénées), all’ospedale militare temporaneo il 25.11.1813 per ferite; Papone (Paponnet Pierre), nato a Torre Paponi, ora fraz. di Pietrabrunae morto a Valladolid, all’ospedale S.Ambrogio il 5.07.1812 per febbri; Ferrari George, nato a Conna e morto a Tlosa il 6.08.1812; Campodonico ((Camponio Jean Dominique dit Fidel), nato a Cervo> il 29.07.1790, di Antonio Fedele, morto a Valladolid, all’ospedale> S.Ambrogio, il 21.07.1812;; Giordano Laurent, nato a Badalucco, d ianni 22, morto a Santander, all’ospedale militare, il 3.05.1812, per "pleurésie";> Genta Barthélmy, di Lavagnola di Savona, e morto a Castellon de la Plana,> all’ospedale, il 6.12.1812, per "fiévre adynamique"; Bonanato (Bonanatto> Dominique), di Giacomo e Anna Maria Margano, nato a Lavina (ora fraz.di> Rezzo) e morto per febbri a Gerona, all’ospedale S. Cipriano; Bonavia> (Bonnavia Ambroise), nato a St. Damien, oggi San Damiano, frazione di> Stellanello e morto per febbri; Lombardo Joseph, nato a Castelladouro> (Castellaro), guardia imperiale, e morto a> all’ospedale S. Giovanni di Dio il 1.11.1811 per ferite; Rittore André> (dit Galo), nato a Chiappe-St. Barthélmy, ora Chiappa, fraz. di San Bartolomeo al Mare, IM, il 2.9.1789, del fu Nicola e Maria Rosa e morto per
ferite all’ospedale de la Sangre; Calvo Ange, nato a Chiappa, ora fraz. di San Bartolomeo al Mare, IM, di Ambrogio e Maria Maddalena Fresco, morto per ferite, all’ospedale di S. Lucar; Barla Jean François, nato a Torasa (Torazza di Imperia), e morto a Siviglia per ferite, il 22.03.1811; Celli> Giacinto di Laigueglia, cantone di Alassio, chasseur, 32° leggero, 1bn, 4cp. in una lettera del 27 maggio 1812, scrive al padre da Figueras:"sono a> farvi sapere che sono stato fatto prigioniero nelle mani delli briganti spagnoli. E in quel tempo teneva due Luigi d’or e i briganti me li hanno> pigliati. Poi sono disertato dalle mani dei spagnoli e sono tornato nel reggimento ove mi trovava prima"; Bertino (Bertin Etienne, natoa Torassau, del Ponente, come lavoratori non solo stagionali, erano presenti in Andalusia
ed eseguivano i lavori dei campi durante l’occupazione francese; altri liguri, molti dei quali originari delle Riviere, si erano, nel frattempo,> arruolati prima e dopo la battaglia di Trafalgar, al soldo degli inglesi,> facendo la guerra di corsa, e finendo poi anche nelle colonie britanniche> in Sud Africa (se ne conservano i nomi in famiglie ormai trapiantate laggiù> da duecento anni e si parlava di una villa Laigueglia a Città del Capo);> Beglia François Joseph di Dolcedo, di Pietro e Caterina Mera, morto a Santiago de Compostela il 16.04.1809 per febbri; Bertocchi (Bertholmy Jean> Paul, nato a Pourneaux, cioè Pornassio, e morto l’11.04.1809 per febbri;> Bessone (Besson François Marie), nato a Montegross, oggi Montegrosso Pian Latte, e deceduto per febbri il 20.1.1809; Gandolfo (Gaudolphe Jean), fuciliere della guardia imperiale,nato ad Oneille (Oneglia), di 25 anni, e> morto per febbri Vizon il 30.12.1808; Costanzo (Constance Jean Baptiste), fusilier, 66° de ligne, 6bn, ecp, nato a Coste d’Oneille (Costa d’Oneglia, oggi frazione di Imperia), morto a Valladolid per ferite; Lano Etienne, 32°> leggero, nato a Cosio d’Arroscia (IM) di Antonio e Maria Gastaldo, morto a> Zamora, all’ospedale, per ferite; Angeli (Angeley Mathieu), chasseur, 23°leggero, nato a Pormatio (Pornassio, IM), e morto a Gerona il
26.02.1813; Sciandrino Jean Marie Antoine di Mendatica, fusilier, morto per ferite a Tabes. Le vicende militari dei liguri in Spagna (e nel vicino interessarono le diverse fasi della difficile avventura francese in quel Paese. Non è male quindi riandare con il pensiero a quegli eventi, che hanno segnato la vita delle nostre genti nel periodo precedente l’unità d’Italia. .
Casalino Pierluigi