Annalisa Muscatello (Alternativa Intemelia) dice la sua sui tagli alla Cuneo Ventimiglia
“Perché mentre tutte le grandi aziende cercano di
occuparsi del singolo cliente, o almeno fingono di farlo,Trenitalia se ne frega palesemente e si occupa solo di quei clienti che percorrono le tratte più frequenti'”
Ho visto il treno non partire perché guasto, perché c’erano frane sulla linea (data la scarsa manutenzione), per un incendio, per un suicidio, per la linea ghiacciata, per scioperi dei ferrovieri, ho anche sentito di amici che avevano perso la coincidenza a Cuneo perché il vetro del conducente era sporco e non si trovava il giusto addetto! Ho viaggiato in piedi, seduta per terra o su un sedile quando ero piu fortunata,ho impiegato fino a 6 ore e trenta per percorrere i benedetti 185 km che mi separavano dalla mia destinazione.
Sono salita su treni bellissimi con le prese per la corrente, i tavolini e l’aria condizionata ma anche su reperti storici con effetto sauna o igloo a seconda della stagione. A volte ho incontrato controllori gentili, comprensivi e disponibili,altre volte maleducati e nervosi.
Insomma una certa esperienza sui treni regionali me la sono fatta e ringrazio le Ferrovie dello Stato per tutte le volte che mi ha fatto fare belle esperienze e mi ha dato la possibilità di guadare e riguardare i meravigliosi passaggi che la linea Torino Ventimiglia possiede. Ieri però è arrivata la brutta notizia che tutti si aspettavano quella che tanti, come me, hanno cercato di evitare partecipando a manifestazioni, sondaggi, raccolta firme e quanto’altro: il nuovo orario e le nuove tariffe!
Lo consulto e…no…no, calma…volete quindi dirmi che dopo tutte le avventure che ho già vissuto, dopo quanto fatto per evitarlo,
dopo aver visto aumentare lentamente il biglietto da 10€ di anni fa a 11,85€ ora avrò ben 14 treni da minimo 11,85€ fino a 32,30€ che ci impiegheranno dalle 3:55 alle 5:50?? 4 ore per fare 185 km? É uno scherzo? Perché mentre tutte le grandi aziende cercano di
occuparsi del singolo cliente, o almeno fingono di farlo,Trenitalia se ne frega palesemente e si occupa solo di quei clienti che percorrono le tratte più frequenti, o si possono permettere viaggi più costosi e investe solo sui Freccia Rossa. Insomma non solo non si occupa dei treni regionali ma ci sbatte anche in faccia che non ha intenzione di farlo, non indicando alcuna alternativa.
Nessuno ci propone altro, non ci sono bus o navette (e quelle presenti sono ovviamente più care del treno), l’unica scelta che abbiamo
noi viaggiatori é quella di utilizzare un mezzo proprio o smettere di viaggiare se non é proprio necessario. Stanno allontanando i cittadini dalle loro destinazioni,stanno creando un disservizio a tutti e lo fanno con consapevolezza!
Ma a questo punto, sarebbe necessario cambiare non solo orario e tariffa ma anche il nome della società ..insomma non si può di certo dire che siano le ferrovie dello STATO perché se cosi fossero quei fondi che usano per incentivare i treni ad alta velocità li
utilizzerebbero anche per quella parte di cittadini che necessitano di percorsi differenti.
Non ci meritiamo di essere trattati come clienti di minor importanza solo perche viaggiamo in seconda classe!
Annalisa Muscatello
Alternativa Intemelia