Alla “Mater” di Sanremo attività di prevenzione del gioco d’azzardo patologico tra gli adolescenti

12 dicembre 2013 | 13:50
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Alla “Mater” di Sanremo attività di prevenzione del gioco d’azzardo patologico tra gli adolescenti

L’attività svolta è parte integrante di una Ricerca Infermieristica deputata ad indagare le abitudini di gioco nei giovani, al fine di identificare i soggetti a rischio di sviluppare dipendenza

Mercoledì 4 Dicembre alla “Mater” di Sanremo si è svolta un’attività di prevenzione rivolta agli studenti delle classi 3a, 4a e 5a liceo scientifico e musicale.
L’intervento di “Peer education” è stato condotto dalla studentessa Jessica Amato, al 3° anno del corso di Laurea in Infermieristica, accompagnata, supportata e supervisionata dall’infermiera Martina Ferrero, una degli esponenti dell’équipe G.A.P. del Dipartimento Integrato di Salute Mentale e Dipendenze, U.O. Ser. T., Distretto sanremese, di cui fanno parte altresì Silvia Marcuzzo, Elariss Amedeo, Giada Melotto e Sara Sartore.
L’attività svolta è parte integrante di una Ricerca Infermieristica deputata ad indagare le abitudini di gioco nei giovani, al fine di identificare i soggetti a rischio di sviluppare dipendenza.
La ricerca sarà il punto di forza della tesi di laurea sul gioco d’azzardo patologico (G.A.P.) che la studentessa presenterà nella prossima sessione di laurea, allo scopo di promuovere la conoscenza di questa nuova dipendenza “drug-free”.
Agli studenti è stato somministrato un questionario redatto tenendo conto delle linee guida e delle migliori e più recenti evidenze scientifiche; successivamente sono state presentate slide esaustive sull’argomento, redatte per il target di riferimento, correlate da un’informazione che ha stimolato notevolmente l’interesse dei ragazzi e ha fornito loro un’occasione di crescita. La collaborazione tra L’Università degli Studi di Genova, Corso di Laurea in Infermieristica-Polo di Imperia e l’U.O. Ser. T. Di Sanremo è solo una delle tante attività d’integrazione svolte nel Dipartimento, che dimostrano la motivazione e la professionalità degli operatori sia in ambito dei percorsi clinico-assistenziali che di formazione, con gli scopi di offrire ai propri utenti prodotti appropriati e personale aggiornato.
Un ringraziamento alla dirigente scolastica prof.ssa Loredana Frezza, molto vicina alle problematiche adolescenziali, alla sua collaboratrice Bianca e a tutti gli studenti che hanno reso possibile questa iniziativa.