Unitre Sanremo, prima lezione dell’anno 2013-2014

6 novembre 2013 | 10:51
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Unitre Sanremo, prima lezione dell’anno 2013-2014

Due esperti hanno fatto riscoprire al pubblico attento la complessa figura di questo grande italiano, il giovane studioso, filologo e poeta sanremese Fabio Barricalla e Franco La Sacra Direttore Artistico del Teatro dell’Albero di San Lorenzo al Mare

Lunedì 4 novembre alla Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue, Unitre Sanremo nella persona della Segretaria Paola Silvano ha perorato la causa dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo invitando a firmare e far firmare la petizione di sostegno a questa che è la principale istituzione culturale cittadina. Poi la Presidente Paola Forneris è passata a rievocare il protagonista della lezione, Pier Paolo Pasolini. Da molti considerato il maggior poeta del novecento e purtroppo assassinato in circostanze tragiche ed ancor oggi oscure.

Due esperti hanno fatto riscoprire al pubblico attento la complessa figura di questo grande italiano, il giovane studioso, filologo e poeta sanremese Fabio Barricalla e Franco La Sacra Direttore Artistico del Teatro dell’Albero di San Lorenzo al Mare.

Il primo ne ha ripercorso la vita e le opere sottolineando anche il contesto politico-sociale in cui Pasolini è vissuto ed il secondo ha letto brani dell’autore anche impegnativi in versi ed in prosa. Forse pochi sanno che Pasolini nacque a Bologna poiché il padre generale vi era stato trasferito. Anche a causa della lunga prigionia e della morte del padre durante l’ultimo conflitto mondiale il giovane Pasolini si lega molto alla madre friulana e crescendo a Casarsa della Delizia, compone versi in dialetto friulano molto legati alla vita contadina (nonostante il fascismo imponesse l’italiano in letteratura). La morte del fratello partigiano e gli eventi storici lo porteranno ad una maggior coscienza civile anche se la nostalgia del mondo contadino sarà sempre presente. Gli esordi dell’attività di Pasolini sono come maestro elementare ma  ben presto viene espulso dalla scuola e dal Partito Comunista cui aveva aderito a causa della sua omosessualità.

L’impegno politico anche se in forme originali e critiche non lo abbandonerà per tutta la vita. Il trasferimento a Roma anche per motivi economici con la madre che si adatterà a fare la cameriera e Pasolini che collaborerà con molti giornali anche conservatori pur di sbarcare il lunario vivendo pure in quelle borgate diseredate che tanto marcheranno la sua opera letteraria successiva. Questo sottoproletariato urbano non politicizzato ma dotato di una grande vitalità lo porterà ad opere come I RAGAZZI DI VITA e UNA VITA VIOLENTA. Ben presto Pasolini verrà notato dal mondo letterario ed in particolare da Ungaretti e Moravia. Ma anche la Roma di Cinecittà gli aprirà le porte consentendogli sceneggiature importanti e la regia di film scabrosi come ACCATTONE, TEOREMA, IL VANGELO SECONDO MATTEO ed ultimo SALO’ LE 120 GIORNATE DI SODOMA.

La società italiana di allora sostanzialmente bigotta e sconvolta dagli estremismi politici era colpita dalla esibita diversità sessuale di Pasolini e forse questa sua diversità è stata causa della sua morte. L’opera pasoliniana può quindi essere utile oggi per imparare ad essere più tolleranti e riconoscere la poesia ed i sentimenti senza pregiudizi.

Opere poetiche come Le ceneri di Gramsci e Supplica a mia madre, di cui sono stati letti mirabilmente alcuni brani, collocano Pasolini ai vertici della poesia novecentesca.

Ma anche le prese di posizioni su vari giornali nazionali sul Caso Mattei, sulle stragi e sugli scontri sessantottini di Valle Giulia in cui criticava gli studenti figli di papà e si mostrava a favore dei poliziotti malpagati, evidenziano che la diversità di Pasolini era molto più che sessuale.

Diamo di seguito il calendario delle prossime lezioni dell’Anno Accademico 2013-2014 – Primo Periodo

Le lezioni saranno accompagnate da proiezioni
In caso di assenza del relatore si provvederà con lezione alternativa

Venerdì 8 novembre
GEOGRAFIA E VIAGGI
Gianni Manuguerra
Fridtjof Nansen, esploratore, oceanografo, Premio
Nobel per la pace
Chi salva una vita salva il mondo intero

Lunedì 11 novembre
STORIA E CULTURA LOCALE
Claudio Porchia e Alfredo Moreschi
Inseguendo il pennello di Rubino con vascolo e lente