Tagli a Forze di Polizia e Vigili del Fuoco, protesta dei sindacati davanti alla Prefettura

19 novembre 2013 | 15:55
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Tagli a Forze di Polizia e Vigili del Fuoco, protesta dei sindacati davanti alla Prefettura

Presenti i sindacati Sap, Siulp e Sappe. Una delegazione è stata successivamente ricevuta dal vice prefetto Aida Bruzzese

Gli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco hanno manifestato questa mattina con un presidio davanti alla Prefettura di Imperia. Presenti i sindacati di categoria Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Pole Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), UGL Polizia di Stato ed UGL Forestale. Una delegazione è stata successivamente ricevuta dal vice prefetto Aida Bruzzese.

I Sindacati chiedono al Governo: lo sblocco del "tetto salariale"che consenta il superamento dell’attuale normativa con il recupero delle risorse economiche per consentire il pagamento degli assegni perequativi e delle progressioni automatiche (una-tantum); la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio, che potrebbero comportare una riduzione della spesa ed una razionalizzazione nell’impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini; una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell’operatore di polizia e dei vigili del fuoco.

"I contenuti del disegno di legge di stabilità del Governo" – dichiarano i sindacati – " smentiscono le dichiarazioni pubbliche e mediatiche rivolte ai cittadini sulla necessità di garantire maggior sicurezza del territorio e nel territorio. Si tratta di una modello di comunicazione che può ben ascriversi alla categoria della c.d."pubblicità ingannevole" e che esprime una sostanziale indifferenza verso il diritto alla sicurezza dei cittadini e verso gli operatori del settore che in condizioni di crescente disagio e di paralisi funzionale per la mancanza di risorse, sono costretti quotidianamente nei posti di lavoro e negli Uffici ad attuare in diverse modalità e forme una vera e propria questua verso terzi o anticipando le risorse economiche per sostenere le spese necessarie per reperire materiale e strumenti che gli consentano di lavorare o per effettuare le missioni"