Successo per il 26° Convegno Chitarristico svoltosi al Casinò di Sanremo




Le relazioni e gli interventi musicali hanno trasportato il pubblico dalla chitarra barocca, attraverso l’Ottocento di Paganini, Sor e Giuliani, il primo ‘900 del virtuoso genovese Pasquale Taraffo per approdare alla contemporaneità di Bruno Bettinelli
Con un numero di partecipanti che ha superato le 700 presenze in una sola giornata si sono chiusi a Sanremo i lavori del 26° Convegno Chitarristico che si è tenuto lo scorso sabato 19 ottobre presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. L’evento ha offerto un prezioso impulso alla conoscenza della storia e del repertorio della chitarra, strumento fra i più amati e diffusi, richiamando una folta presenza di pubblico sia specialistico sia di appassionati dello strumento di ogni età.
Emozione e compiacimento da parte di tutti coloro che hanno organizzato l’evento: Simona Boni e Vincenzo Pocci per il Comitato Scientifico di Chitarra in Italia, e il Centro Culturale Tabiese presieduto dal Maestro Giorgio Revelli con i suoi preziosi collaboratori. Le relazioni e gli interventi musicali hanno trasportato il pubblico dalla chitarra barocca, attraverso l’Ottocento di Paganini, Sor e Giuliani, il primo Novecento del virtuoso genovese Pasquale Taraffo per approdare alla contemporaneità di Bruno Bettinelli e Giovanni Albini. Gli interventi del XXVI Convegno Chitarristico sono stati tenuti dai maestri Ugo Nastrucci, Luigi Attademo, Sara Gianfelici, Fabrizio Giudice, Davide Ficco insieme a Diego Milanese, Paola Dusio e Oxana Mochenets, Il quartetto di chitarre Apeiron, Giovanni Albini, Marco Bazzotti, Federico Briasco.
In occasione del Convegno sono state organizzate in una sala adiacente al Teatro due esposizioni: una dedicata al chitarrista genovese Carlo Palladino curata dalla figlia Piera Palladino che ha messo a disposizione documentazione di particolare interesse storico appartenente al fondo musicale di famiglia; e una seconda dedicata a Pasquale Taraffo a cura di Franco Ghisalberti con la presentazione di preziosi strumenti appartenuti al virtuoso genovese, dischi d’epoca e altra preziosa documentazione.
La tradizione dei convegni chitarristici ha avuto inizio a nel 1933, grazie all’opera del chitarrista e compositore modenese Romolo Ferrari che fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1959, ha curato personalmente l’organizzazione di questi eventi in diverse città italiane. La tradizione è stata ripresa ai nostri giorni e dopo alcune edizioni organizzate a Modena in omaggio all’illustre ideatore, con questa edizione sanremese l’iniziativa riprende il suo carattere ‘itinerante’, riproponendo così un aspetto già insito nella tradizione avviata da Romolo Ferrari.
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