Sindacato Italiano Balneari della Liguria contrario ad aumento dei canoni demaniali

12 novembre 2013 | 08:55
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Sindacato Italiano Balneari della Liguria contrario ad aumento dei canoni demaniali

Domani pomeriggio la categoria, con il Presidente nazionale Riccardo Borgo e il Presidente regionale Enrico Schiappapietra, incontrerà l’Assessore Cascino per dicutere in merito a questo provvedimento e ad alcune problematiche inerenti le linee guida

Il Sindacato Italiano Balneari della Liguria è molto preoccupato dopo che la Giunta regionale ha adottato una norma che porta la tassa regionale sul canone demaniale dal 10% al 100%, scelta che porterebbe a raddoppiare il canone demaniale a partire dal 2014, un provvedimento che ci sembra ingiusto, incoerente e inopportuno.

Ingiusta perché decuplicare una tassa, seppur con lo scopo di dedicarne le risorse ai ripascimenti (con tutte le riserve sulla certezza di utilizzo in questo senso), appare oggi, con una crisi economica dilagante e una difficoltà del comparto turistico ligure, palese ed evidente, che ha già portato ad un ridimensionamento delle nostre aziende e ad una diminuzione della forza lavoro da noi impiegata, una scelta non comprensibile.

Incoerente perché l’approccio sino ad ora sostenuto dalla Regione Liguria, capofila per il demanio marittimo al tavolo delle Regioni, è sempre stata di vicinanza ad un mondo quale il nostro, che annovera 1500 imprese in Regione Liguria, ed un forza lavoro che fra titolari dipendenti ed indotto supera le 10.000 unità. Non capiamo le ragioni di questa svolta.

Inopportuna perché come sostenuto dalle associazioni di categoria ed atteso in seguito alla riunione svoltasi il 26 ottobre u.s., presso gli uffici del Ministero dell’Economia, durante la quale il sottosegretario Baretta, illustrava alle categorie, ai Comuni ed agli enti interessati, una ipotesi di soluzione della vicenda legata ai rinnovi delle concessioni demaniali, che intravvedeva la possibilità di sdemanializzare l’area sulla quale incidono i servizi (bar, cabine, ecc…), a fronte di una partita economica  che le aziende avrebbero dovuto mettere in campo, tale indirizzo, veniva riconfermato proprio nei giorni scorsi dalla politica nazionale, che indicava nella soluzione della sdemanializzazione, la strada per ricavare le risorse necessarie a quadrare la legge di stabilità.

Domani pomeriggio la nostra categoria, con il Presidente nazionale Riccardo Borgo e il Presidente regionale Enrico Schiappapietra, incontrerà l’Assessore Cascino per dicutere in merito a questo provvedimento e ad alcune problematiche inerenti le linee guida regionali.

Resta comunque il preavviso di mobilitazione generale, che il nostro sindacato ha inviato a tutti i soci, a qualsiasi forma di protesta che il nostro direttivo regionale deciderà di attuare.

Sindacato Italiano Balneari della Liguria