Ricette elettroniche e medici di famiglia, Bruzzone: “Uso del sistema per tutti gli studi medici”

18 novembre 2013 | 13:10
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Ricette elettroniche e medici di famiglia, Bruzzone: “Uso del sistema per tutti gli studi medici”

Francesco Bruzzone: “I medici di famiglia hanno deciso di rivolgersi ad un legale, diffidando la Regione in merito alla querelle sul secondo studio a cui l’Ente non vorrebbe pagare l’applicazione informatica per la ricetta elettronica”

Questione ricette elettroniche, interviene Francesco Bruzzone. Il capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria ha presentato un’interrogazione con risposta immediata, indirizzata al Presidente della Regione Claudio Burlando e alla
sua Giunta, in merito alle ricette elettroniche e alle problematiche relative ai secondi studi dei medici di base.

"Ho dovuto rilevare che i medici di famiglia hanno deciso di rivolgersi ad un legale, per mandare una lettera di diffida alla Regione in merito alla querelle sul secondo studio a cui l’Ente non vorrebbe pagare l’applicazione informatica per la ricetta elettronica", spiega il Consigliere Regionale del Carroccio. "Circa 800, sui 1200 medici di famiglia, operano su almeno due studi, e il dispositivo di Datasiel necessario a far partire il servizio di ricetta elettronica non può essere acquistato a spese del medico stesso".

"Tale situazione rischia di far chiudere numerosi studi medici con gravi disagi per gli utenti, ma la Giunta, sull’argomento, ha finora dato risposte che non sembrano andare nella auspicata direzione di risolvere il problema nell’interesse primario
dei cittadini. Ecco perché mi rivolgo al Governatore Burlando e all’Assessore competente, al fine di sapere quali iniziative intenda intraprendere per risolvere il problema e garantire che tutti gli studi medici possano operare con questo nuovo sistema elettronico senza arrecare disagi alla popolazione", conclude il capogruppo.