Regione, contributo premiale di 600.000 euro ai Comuni per i risultati della raccolta differenziata

8 novembre 2013 | 14:02
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Regione, contributo premiale di 600.000 euro ai Comuni per i risultati della raccolta differenziata

Il consigliere Dalla Bianca sottolinea come negli anni che sono compresi dal 2006 al 2011, nessuno dei 235 Comuni liguri, fatta eccezione per alcuni , ha raggiunto le percentuali di raccolta differenziata stabilite dalla normativa del settore

La normativa in materia ambientale, in particolare il D. Lgs. 152 del 2006, ha fissato all’art. 205 obiettivi di raccolta differenziata molto ambiziosi per gli ambiti territoriali ottimali e per gli Enti Locali, i quali avrebbero dovuto raggiungere a fine 2012 il 65% rispetto al rifiuto urbano prodotto.

“La Giunta – spiega Della Bianca – ha deliberato in data odierna di stanziare 600 mila euro come contributi premiali ai Comuni per i risultati della raccolta differenziata 2012 e incentivi per significativi risultati di raccolta differenziata nella gestione dei rifiuti urbani. Ricordo che la situazione degli ambiti territoriali della Liguria, pur registrando un andamento di costante progresso a livello annuale, risulta ancora oggi non allineata rispetto agli obiettivi fissati (65%) dalla normativa di settore, raggiungendo un dato medio relativo all’anno 2012 stimato in circa il 33%”.
La consigliera sottolinea come negli anni che sono compresi dal 2006 al 2011, nessuno dei 235 Comuni liguri, fatta eccezione per alcuni quantificabili nell’ordine delle unità, ha raggiunto le percentuali di raccolta differenziata stabilite dalla normativa di settore.
“Dal momento che i Comuni liguri non riescono ad andare a regime in merito alla raccolta differenziata rispetto ai parametri della legge – dice Della Bianca -, il presidente Burlando ha chiesto, con nota ufficiale del 4 aprile 2013 inviata al Presidente della Conferenza Stato Regioni, l’attivazione della procedura che consente, tramite la definizione di un Accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione ed Enti Locali interessati, di ottenere una deroga rispetto agli obiettivi fissati dalla normativa nazionale. La principale criticità del sistema gestionale è infatti rappresentata dalla carenza di risorse infrastrutturali per il trattamento della frazione organica che percentualmente rappresenta quella più significativa del rifiuto prodotto. In Liguria non esiste un impianto specificamente dedicato al recupero della frazione organica”.

“Molti comuni liguri – prosegue – hanno incontrato difficoltà oggettive che hanno condizionato l’applicazione dei sistemi organizzativi per la raccolta differenziata e la loro evoluzione verso gli obiettivi fissati dalla normativa nazionale. Il perseguimento delle politiche ambientali, ivi compreso il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata indicate dall’articolo 205 del D. Lgs. 152/2006, non è raggiungibile con immediatezza, soprattutto in un territorio come quello ligure che presenta, per la sua stessa morfologia, problematiche logistico strutturali rilevanti e tali da incidere in modo risolutivo sul conseguimento di taluni obiettivi. Per il mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata stabilite ex lege, la Corte dei Conti sta svolgendo indagini su molti dei nostri Comuni, alcuni dei quali già condannati dalla stessa per non aver rispettato i suddetti parametri”.
Su tale questione la consigliera ha presentato un’interrogazione in cui chiede all’assessore competente se non consideri prioritario investire tali risorse (600 mila euro come contributi premiali ai Comuni per i risultati della raccolta differenziata 2012 e incentivi per significativi risultati di raccolta differenziata nella gestione dei rifiuti urbani) in strumenti che possano aiutare i comuni a raggiungere gli obiettivi di legge per la raccolta differenziata, piuttosto che mantenere questo meccanismo di premialità, frutto di un sistema malato”.