Proposte del Comune per salvare la scuola d’infanzia di Bussana

La difficile situazione finanziaria della scuola d’infanzia Sacro Cuore di Gesù di Bussana è stato oggetto di un incontro svoltosi stamattina il cui il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, insieme agli assessori Umberto Bellini e Antonio Fera e al consigliere Luca Lombardi, ha accolto una delegazione composta da un comitato, due genitori e una delle tre insegnanti dell’asilo.

Sono state affrontate le problematiche dell’asilo del Sacro Cuore, che ospita 43 bambini gestiti da 3 insegnanti, sul breve e medio termine. In merito al breve termine, a fronte di minori trasferimenti da parte dello Stato agli istituti scolastici – solo 1600 euro erogati dalla Regione per il 2013 – la retta attuale di 100 euro a bambino, più 4 euro per buono pasto, non è in grato di colmare le spese, determinando una chiusura in perdita di 8.000 euro a fine anno 2013.

Nel caso specifico del Comune di Sanremo, i fondi FIsm (Federazione Italiana Scuole Materne), che ammontavano a 50.000 nel 2012, sono stati ridotti quest’anno a 20.000 euro. Il sindaco Maurizio Zoccarato ha garantito che il Comune colmerà il default di 8.000 euro, cifra che riguarda essenzialmente le retribuzioni del personale insegnante. Per quanto riguarda invece il 2014, poiché si prospetta per l’asilo di Bussana un deficit di 30.000 euro, con la conseguenza, se la situazione rimane invariata, di ridurre l’organico ad una sola insegnante e data l’impossibilità di destinare i fondi Fism soltanto ad una scuola, il primo cittadino ha prospettato di reperire fondi attraverso la Regione, la Provincia, Il Comune, la Diocesi ed eventuali sponsorizzazioni.

Ulteriori fondi saranno poi reperiti tramite la vendita di tagliandi da 2,5 euro di una lotteria la cui estrazione avverrà l’8 dicembre.

L’asilo di Bussana svolge un ruolo importante tra le scuole periferiche della città (le scuole di San Giacomo, San Lorenzo e Padre Semeria di Coldirodi) poiché garantisce un servizio di custodia dei bambini prolungato fino alle 19, particolare che è di grande aiuto a tutte le mamme lavoratrici.