Porto Spa, Giuseppe Gasparro (Assoporto Imperia), replica alle dichiarazioni di Gianfranco Grosso

12 novembre 2013 | 09:41
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Porto Spa, Giuseppe Gasparro (Assoporto Imperia), replica alle dichiarazioni di Gianfranco Grosso

“Circa 150.000 milioni di euro sono stati versati dai titolari dei posti barca e circa 140.000 milioni dalle banche. I cittadini di Imperia, in questa operazione sono in netta minoranza”, dichiara il presidente di Assoporto Imperia

Giuseppe Gasparro, presidente di Assoporto Imperia, associazione che raccoglie una parte dei titolari dei posti barca della Porto di Imperia Spa, contesta quanto dichiarato dal consigliere Imperia Bene Comune Gian Franco Grosso nel corso di un intervista rilasciata a Riviera24 il 6 novembre scorso (clicca QUI per leggere l’articolo).

“Anzitutto vorrei contestare l’asserzione del consigliere Grosso in merito al fatto che sarebbero stati portati via 288 milioni di euro ai cittadini imperiesi” – afferma Giuseppe Gasparro – “poiché i denari fino ad oggi investiti nel porto non sono quelli dei cittadini. Circa 150.000 milioni di euro sono stati versati dai titolari dei posti barca e circa 140.000 milioni dalle banche. I cittadini di Imperia, in questa operazione sono in netta minoranza”.

“Il consigliere Grosso dichiara poi che il Comune deve prima di tutto tutelare la legge e i cittadini” – prosegue Giuseppe Gasparro – “naturalmente il Comune deve tutelare la legge e quindi chi ha investito il denaro nei posti barca. L’infrastuttura c’è e in qualche modo reca un guadagno alla città. Al dottor Giuseppe Argirò va inoltre il mio plauso poiché, prima di diventare amministratore della Porto Spa, si è adoperato per tutelare i titolari dei posti barca".

“Finora non abbiamo intentato alcuna azione verso il Comune perché crediamo nel buonsenso del nuovo sindaco Carlo Capacci” – conclude il presidente di Assoporto – “ma siamo altresì convinti che il Comune sia il vero colpevole di questa storia: se avesse a suo tempo controllato il proprio socio, appunto la Porto di Imperia Spa, si sarebbe potuta evitare questa situazione”.