“Per quanto l’uomo si impegni non potrà mai rendere il mondo un paradiso terrestre”
Il Cristianesimo è la dottrina di un passaggio e di un cammino. Chi si installa cessa di essere cristiano nello spirito
E allora viene in proposito la raccomandazione del gesuita p. Irénée Hausherr. “Non dobbiamo installarci nella vita presente. Il cristianesimo porta con sé la proibizione di stabilirsi quaggiù. Il cristianesimo è la dottrina di un passaggio e di un cammino. Chi si installa cessa di essere cristiano nello spirito”. Infatti per quanto l’uomo si impegni non potrà mai rendere il mondo un paradiso terrestre per cui: “Il dolore, le prove, le delusioni hanno una funzione provvidenziale: tutto è fragile quaggiù per spingerci verso Dio, per ricordarci che Dio solo è proporzionato al vuoto del cuore umano” osserva un anonimo e il cardinale Henry De Lubac conclude: “Il cristiano sa che per arrivare ad incontrare Dio, non c’è che una sola via da seguire, la via vivente di nome Gesù”.
Don Giacomo Simonetti