One wall, fronton, wall ball, che dir si voglia, è lì un campo di espansione dello sport sferistico

Gli alfieri liguri non hanno riportato i primi posti, ma hanno comunque impressionato per una consolidata qualità, che può solo migliorare
Per la Liguria, terra di pallapugno, è già stato territorio di conquista. Sabato e domenica, 23 e 24 novembre, si sono svolte le prove nazionali seniores di singolo e doppio, articolate su quattro categorie.
Gli alfieri liguri non hanno riportato i primi posti, ma hanno comunque impressionato per una consolidata qualità, che può solo migliorare. Grande prova per Alessandro Re nel singolo seniores maschile.
Il giovane alfiere imperiese era reduce da un’annata funestata dagli infortuni in quel di Bistagno, in serie B.
Ne consegue che avesse voglia di rivalsa: una condizione precipua per una grande prova, fermata solo in finale da un Massimo Vacchetto che ha dimostrato di essere un campione anche nella difficile arte del gioco contro il muro.
Lo stesso Re è giunto in semifinale di doppio in prima serie, giocando con il sempreverde Mariano Papone.
Analoga sorte per l’altra coppia ligure, molto rodata, formata da “Long John” Ranoisio e da Amoretti. Sarebbe molto interessante vedere a questo punto una sfida fra queste due coppie, se non altro per la supremazia regionale.
In serie B notevole l’agile Claudio Somà, quest’anno a Vendone in serie B, che cede solo in semifinale. Va meglio però nel doppio di B, con l’eclettico Paolo Chiapello. Perdono, è vero, 15-9 in finale contro Gatto e Cavagnero, ma ci sono anche lì margini di miglioramento.
Chiapello dichiara di “non aver giocato al meglio delle sue possibilità”, ma va detto che i tempi di preparazione sono molto limitati.
Sempre in serie B si fermano in semifinale gli altri ponentini Roberto Acquarone e Marco Simone, due ragazzi esperti e molto tecnici, schierati in rappresentanza dell’Aspe Imperiese.
Realtà come Vendone o Torre Paponi si sono messe in mostra con questa importante vetrina nazionale. Fondamentale anche l’apporto tecnico di Centro Sport di Roberto Acquarone ad Imperia.
Si pone in rilievo il fatto che in Piemonte l’attività sferistica sia avanzata con il percorso segnato dal Club Pignacento di Nizza Monferrato, ma che realtà come la Sicilia o la Toscana siano in avanzamento e che a Pontedassio, il martedì ed il giovedì sera, dalle 20.30 alle 22.30 sia possibile cimentarsi sui due muri innalzati nella cupola affiancata al campo di calcio.