Nuovo intervento dell’ex vice sindaco di Diano Marina sul caso dei Dolia
Prelevati in comune per dei restauri, non sono mai tornati indietro, andando a finire al museo del mare di Imperia che, al momento, è chiuso
I dolia nuovamente a Diano Marina.
Questo è quanto chiedono a gran voce buona parte dei cittadini dianesi, defraudati ben sette anni fa, di un patrimonio archeologico di inestimabile valore; di assoluta proprietà della comunità dianese in quanto i "dolia" in questione, facevano parte del carico trasportato dalla nave romana scoperta nel 1975 giacente su di un fondale, dove giace tutt’ora, ad un miglio e mezzo dalla costa di Diano Marina, a circa 40 metri di profondità.
Al momento del "fraudolento" prelevamento dei tre "dolia", avvenuto il 26 gennaio 2006 su provvedimento della Soprintendenza Archeologica della Liguria, buona parte della cittadinanza dianese si oppose energicamente, manifestando apertamente il proprio dissenso. Tra i dissenzienti anche alcuni personaggi che oggi occupano incarichi istituzionali nella attuale amministrazione comunale e che fin quì non ci risulta si siano adoperati affinchè questi preziosissimi e rari reperti archeologici, tra l’altro giacenti presso il Museo Navale di Imperia, chiuso permanentemente al pubblico, potessero ritornare nella nostra città.
Evidentemente le loro priorità sono ben altre.
Elio Novaro
ex vice Sindaco di
Diano Marina