Nessuno si è ricordato di commemorare la morte dell’agente scelto Gavino morto il 12 novembre 1999

L’agente Marco Gavino stava facendo rientro nella regione dopo un periodo di permanenza in Italia, per riprendere servizio al comando UNMIK, a bordo di un aereo ATR42 della compagnia Balmoral che precipitò nei pressi di Pristina
Gent.le redazione, ho letto che il 12 di novembre la città di Sanremo ha reso onore ai Caduti di Nassiriya, a dieci anni dall’attentato, con una Santa Messa e la cerimonia presso il Monumento. Non ho letto nulla però sulla commemorazione dell’ Agente Scelto della Polizia di Stato, il sanremese Marco Gavino, che morì il 12 novembre del 1999, quando l’aereo che lo stava riportando in Kosovo si schiantò sulle montagne nei pressi di Pristina, capoluogo della regione balcanica.
L’agente Marco Gavino stava facendo rientro nella regione dopo un periodo di permanenza in Italia, per riprendere servizio al comando UNMIK, a bordo di un aereo ATR42 della compagnia Balmoral che precipitò nei pressi di Pristina. Nell’impatto persero la vita oltre a Gavino, altre 24 persone tra membri dell’equipaggio e passeggeri, tutti appartenenti alla missione dell’ONU e a organizzazioni umanitarie. L’agente scelto Marco Gavino era un ragazzo speciale.
Un tipo smilzo e scattante, capello cortissimo quasi rasato, faccia rotonda con occhialini rotondi che non riuscivano a celare uno sguardo acuto ma allo stesso tempo bonario ed allegro. L’allegria di Marco era la sua caratteristica, quasi
contagiosa e molti sono gli episodi divertenti che si ricordano volentieri, anche in situazioni non propriamente felici, quando, ad esempio, con il suo inglese da madrelingua, correggeva, prendendo in giro gli americani che, come spesso accade, commettevano errori di grammatica! Marco è il primo appartenente alla Polizia di Stato che é morto in servizio in missione all’estero come Osservatore di pace delle Nazioni Unite.
Andrea G.-Imperia