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Morte di Bohli Kaies, nuovi accertamenti della Procura, vicina la chiusura delle indagini

28 novembre 2013 | 13:24
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Morte di Bohli Kaies, nuovi accertamenti della Procura, vicina la chiusura delle indagini

In base all’autopsia , la morte Kaies era avvenuta per un “arresto cardiocircolatorio neurogenico secondario ad asfissia violenta da inibizione dell’espansione della gabbia toracica”, probabilmente provocato da uno dei tre carabinieri che lo arrestarono

Il sostituto Procuratore di Imperia, Roberto Cavallone, ha disposto nuovi accertamenti – che potrebbero portare alla chiusura delle indagini – in merito alla vicenda della morte di Bohli Kaies, 35 anni, lo spacciatore tunisino deceduto successivamente all’arresto da parte dei Carabinieri, il 6 giugno scorso a Riva Ligure.

In base al referto autoptico, la morte del cittadino tunisino era avvenuta per un "arresto cardiocircolatorio neurogenico secondario ad asfissia violenta da inibizione dell’espansione della gabbia toracica", probabilmente provocato da uno dei tre carabinieri che procedettero all’arresto del giovane che faceva di tutto per divincolarsi e scappare. Tutti e tre i militari, attualmente indagati per omicidio colposo, sono stati trasferiti e hanno preso servizio in altra sede a titolo precauzionale, affinché l’indagine a loro carico possa proseguire in un ambiente più “sereno”.