“Lo Psicologo risponde”: Ipnosi/Autoipnosi, un approfondimento

20 novembre 2013 | 09:13
Share0
“Lo Psicologo risponde”: Ipnosi/Autoipnosi, un approfondimento

Tutti, o quasi, possono andare in ipnosi, ma indubbiamente alcune persone possiedono delle “abilità ipnotiche” che non solo permettono loro di andare più velocemente in stato ipnotico

Buongiorno a tutti,
la scorsa puntata abbiamo introdotto il concetto di autoipnosi ed oggi proveremo a spiegare meglio come si può raggiungere, o quanto meno avvicinarsi, a questo particolare stato mentale.
Dalle mail che ho ricevuto in questa settimana ho intuito che la preoccupazione intorno al tema dell’ipnosi/autoipnosi è ancora elevato e che lo spazio che ho dedicato a questo aspetto non è stato sufficiente. Ne approfitto per riprendere l’argomento e comincio col dire che lo stato ipnotico non è pericoloso.
Molte persone temono che non ci si possa più “risvegliare”, oppure che non si ricordi più nulla, o che qualcuno ci imponga di compiere azioni contro la nostra volontà o contro la nostra morale.
Sono tutte preoccupazioni legittime e comprensibili, ma andrebbero messe da parte perché se ci avviciniamo al tema dell’ipnosi/autoipnosi con questi timori, difficilmente potremo ricavarne i grandi benefici che invece ci può offrire.
Noi tutti, durante il giorno, passiamo continuamente dallo stato di veglia ad uno stato ipnotico leggero, e molte volte non ce ne accorgiamo neanche, oppure non sappiamo che quel particolare stato di “torpore” o “assorbimento” potrebbe essere classificato come stato di trance ipnotica leggera.
Per capire meglio, provate immaginare qual è il vostro stato mentale quando siete completamente presi da un libro, o da un film, al punto da non sentire più tutto ciò che è intorno a voi. Oppure quando, praticando il vostro sport preferito, siete talmente presi dal gesto atletico da isolarvi completamente da tutto il resto.
Quante volte si sente dire: “mi piace quello sport perché quando lo pratico non penso e non sento nulla, sono totalmente immerso in quello che faccio”
Frasi di questo tipo sono molto frequenti in tutte le persone che praticano con intensità il loro sport preferito.
Questo tipo di assorbimento è vissuto come piacevole ed è esattamente quello che succede con l’ipnosi/autoipnosi.
Con la grande differenza che, con l’ipnosi/autoipnosi, possiamo guidare meglio il fenomeno e avere il controllo su quando applicarla, sugli obiettivi che vogliamo raggiungere e anche sul tempo che ad essa desideriamo o possiamo dedicare.

Un’altra domanda che mi è stata posta frequentemente è relativa alla possibilità di essere ipnotizzati. Tutti, o quasi, possono andare in ipnosi, ma indubbiamente alcune persone possiedono delle “abilità ipnotiche” che non solo permettono loro di andare più velocemente in stato ipnotico, ma consentono di ottenere il massimo da questo particolare stato mentale.
Provando a semplificare si può dire che, statisticamente, il 20% delle persone riesce ad entrare in stato ipnotico con molta facilità, il 60 % ci riesce ma ha bisogno di più tempo e più attenzioni e il rimanente 20% è classificato come resistente, ma non impossibile. Questo significa che le persone più resistenti , ma desiderose di “lasciarsi andare” all’ipnosi, ci possono riuscire lo stesso ma hanno bisogno di un ambiente adeguato, di un clima di particolare fiducia e sicurezza, di tempo e di un esperto che le accompagni, perlomeno le prime volte.

Premessa indispensabile alla comprensione di questa piccola statistica  è che alla base ci deve essere la volontà del soggetto di andare in stato ipnotico. Se io non desidero raggiungere questa condizione, non andrò in stato ipnotico

Le cose da dire sono ancora tante e visto l’interesse generato con questi due brevi articoli, sarà opportuno dedicare ancora un po’ di tempo all’affascinante mondo dell’ipnosi/autoipnosi.

Nella prossima puntata presenteremo le modalità con le quali è possibile auto indurci uno stato ipnotico e spiegheremo in che modo l’autoipnosi può aiutarci in molti campi della nostra vita.

Per tutti coloro che ne volessero approfondire l’argomento consiglio questi altri testi:
“ L’autoipnosi nello sport” di John Kappas – Edizioni Mediterranee
“ Ipnosi: dilatare la mente per conoscere e trasformare la realtà” di Gilberto gamberoni – Edizioni Demetra

Vi invito a continuare a scrivermi all’indirizzo sandro.brezzo@tiscali.it Le vostre mail mi permetteranno di condurre questa rubrica nel miglior modo possibile.

Sandro Brezzo