Assetti societari Porto Spa |
Cronaca
/
Economia e Lavoro
/
Imperia
/
Politica
/

“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune

6 novembre 2013 | 17:51
Share0
“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune
“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune
“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune
“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune
“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune
“La Porto di Imperia Spa non ha più ragione di esistere”: attacco frontale di Imperia Bene Comune

“La Porto di Imperia deve fallire” – afferma Gian Franco Grosso – “non ha adempiuto a nessun obbligo che aveva sulla concessione demaniale che gli è stata data. Il porto dovrebbe quindi tornare al demanio, per una nuova concessione al Comune di Imperia”

Il punto principale dell’ordine del giorno del consiglio comunale di domani ad Imperia è stato l’oggetto della conferenza stampa convocata questa mattina presso la sala consiliare del Comune dal Gianfranco Grosso e Mauro Servalli di Imperia Bene Comune, con la partecipazione di Carla Nattero (Sel), Pasquale Indulgenza e Mariano Mij (Rifondazione Comunista). L’ordine del giorno che domani vedrà la discussione incentrata sui futuri assetti societari della Porto di Imperia Spa, in riferimento alla richiesta di concordato giacente presso il tribunale fallimentare di Imperia e sulle problematiche legate alla decadenza della concessione demaniale e naturalmente sul completamento dei lavori, è stato presentato grazie alle firme della minoranza consiliare (Pdl, Sel, La Svolta, Movimento 5 Stelle).

“La Porto di Imperia Spa, di cui il Comune è parte al 33%, sarà oggetto di procedimenti amministrativi, civili e penali che possono cambiarne radicalmente la situazione”- ha dichiarato il consigliere di Imperia Bene Comune, Gian Franco Grosso – “ Rileviamo un atteggiamento di attendismo del sindaco in merito. Noi e tutti i cittadini di Imperia vogliamo sapere che posizione intende prendere l’amministrazione di fronte ad un problema di tale portata”.
“Sono già stati portati via ai cittadini di Imperia 288 milioni di euro. La Porto di Imperia Spa ha appaltato senza una gara pubblica ad un appaltatore che ha fatto disastri” – ha proseguito Gian Franco Grosso – “vorremmo sapere se l’amministrazione vuole perseguire la linea della legge uguale per tutti e chi ha sbagliato paghi davanti alla città , oppure se preferisce la politica del mettiamo una pietra sopra. Il Comune deve prima di tutto tutelare la legge e i cittadini”

“La politica non può abdicare ai tribunali” – ha affermato Gian Franco Grosso –“il sindaco deve espletare la propria posizione, poi i tribunali si pronunceranno. Noi riteniamo che la Porto di Imperia abbia finito il proprio percosso di disastro amministrativo che ormai è fuori luogo".

“La Porto di Imperia deve fallire” – ha concluso Gian Franco Grosso – “non ha adempiuto a nessun obbligo che aveva sulla concessione demaniale che gli è stata data. Il porto dovrebbe quindi tornare al demanio, per una nuova concessione al Comune di Imperia e una successiva gara europea”.