La Lega per il Cane e le Guardie Zoofile scivono ai sindaci del comprensorio Intemelio

6 novembre 2013 | 18:45
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La Lega per il Cane e le Guardie Zoofile scivono ai sindaci del comprensorio Intemelio

In considerazione dell’aumento di persone che fanno accattonaggio con l’aiuto di animali, ogni comune deve prendere disposizioni al riguardo con ordinanze che tutelino gli animali oggetto di sfruttamento e di sofferenza

Da parecchio tempo abbiamo notato e contemporaneamente ricevuto un’infinità di segnalazioni dai Cittadini, riguardanti l’accattonaggio da parte di Clochard, accompagnati in modo particolare da cani, ma in qualche caso anche da altri animali.
Pertanto in considerazione di ciò riteniamo necessario che ogni singolo Comune prenda posizione in merito.
Sia la Lega per la Difesa del Cane, che il Nucleo delle Guardie Zoofile, di nomina Prefettizia, invitano i Sigg. Sindaci ed i Commissari Prefettizi dei Comuni di cui all’indirizzo, l’invito a volere prendere in seria considerazione quanto sotto riportato:
Visto l’art. 1 della Legge 12/06/1993 che proibisce gli atti di crudeltà su animali e in genere le inutili torture per lo sfruttamento industriale di ogni tipo di animale; Vista la Legge 22/11/1993 (nuovo art. 727 C.P.) riguardante il maltrattamento degli animali;
Visto l’art. 106 del T.U. n. 383 del 03/03/1934 e successive modificazioni; Chiamati gli art. 1, 2, 4 e 5 della Legge Nazionale 14/08/1991 n. 281, che attribuiscono ai Comuni specifici compiti in materia di randagismo e considerato che l’accattonaggio con cani configura violazione ai principi generali posti a tutela degli animali di cui alle leggi n. 661/1913 e n. 281/1991, nonché alle specifiche Leggi Regionali, che prevedono l’obbligo di provvedere ad un trattamento adeguato alla specie e preso atto che la situazione d’emergenza richiede, vista l’impossibilità di risolvere i casi di maltrattamento denunciati nelle situazioni di accattonaggio, la necessità di emanare disposizioni al riguardo che tutelino gli Animali oggetto di sfruttamento e di sofferenza;
Tenuto presente l’art. 3 DPR 79 che attribuisce ai Comuni la delega per quanto riguarda l’ottemperanza delle leggi relative al benessere e alla tutela degli animali,
L’accattonaggio con animali è punito con una sanzione amministrativa. In considerazione di quanto sopra chiediamo che ogni singolo Comune emetta un’Ordinanza con i seguenti punti fondamentali:
– controllo del documento di residenza del Clochard, (se legale o illegale la sua presenza sul territorio)
– se il cane è munito di : libretto sanitario, vaccinazioni, microchip e se il clochard è straniero, il possesso del passaporto del cane.
– Qualora il cane fosse sprovvisto di quanto sopra è necessario procedere al sequestro dello stesso.
L’Ordinanza deve comunque prevedere il divieto di accattonaggio con uso e sfruttamento del cane o di qualsiasi altro animale.
L’Ordinanza dovrà inoltre prevedere il reato di maltrattamento di animale se vengono accertate le seguenti condizioni: cucciolo lattante da svezzare od animali comunque di stato di incuria e di denutrizione, in precaria condizioni di salute, od insofferenze se lasciati esposti ad intemperie e controllare se sono sottoposti a sostanze stupefacenti.
Per maggior precisione l’Ordinanza deve contenere un divieto assoluto di utilizzo per la pratica dell’accattonaggio di animali e contenere gli accertamenti sopra descritti che comportano due aspetti ben distinti: l’accattonaggio con animali e l’altro maltrattamento degli stessi qualora venga accertato.
Si deve pertanto prevedere sanzioni se esiste maltrattamento o mancanza di documenti sanitari e contemporaneamente il divieto all’uso degli animali. Gli animali sequestrati dovranno essere affidato alle strutture competenti e sottoposti alle visite da parte dei Veterinari ASL. In attesa di una Vostra comunicazione in merito e sicuri che prenderete in seria considerazione quanto sopra esposto, distintamente salutiamo.
Il Commissario Straordinario
Danilo Roda
Le Guardie Zoofile