La “Coerenza Cardiaca”: un’esperienza pratica, argomento della 22a puntata

A partire da questa puntata gli argomenti trattati si allontaneranno progressivamente dal concetto di trauma, per aprirsi ad altri concetti della psicologia che possono contribuire al benessere dei nostri lettori
Buongiorno a tutti,
La scorsa volta abbiamo introdotto il concetto di “ Coerenza Cardiaca” così come proposto dall’ Istituto Americano Hearth Mate.
Gli studiosi all’interno dell’Istituto, ben consapevoli che il semplice monitoraggio della variabilità della nostra frequenza cardiaca non poteva produrre cambiamenti significativi nel nostro stato di rilassamento, hanno messo a punto una serie di tecniche che, anche associate all’utilizzo dell’apparecchio per il monitoraggio della frequenza cardiaca, sono effettivamente in grado di migliorare la qualità della nostra esistenza.
Quando siamo stressati il nostro corpo si “ de-sincronizza”. Le emozioni negative che sentiamo quando siamo stressati, come ad esempio la collera, la frustrazione, l’ansia, favoriscono uno stile di respirazione molto irregolare, cioè i battiti del nostro cuore si succedono in uno stato di disordine.
Al contrario le emozioni positive, ad esempio quelle che accompagnano uno stato di serenità o d’amore, inducono la regolarità nel nostro ritmo cardiaco, cioè quella che gli studiosi dell’ Istituto Americano Hearth Mate chiamano “coerenza cardiaca”.
E con la coerenza aumenta la qualità della nostra vita in generale: aumenta la chiarezza dei nostri pensieri, la nostra creatività, la nostra capacità di risolvere problemi.
Quando il nostro respiro è in uno stato di coerenza è più facile trovare le soluzioni alle nostre situazioni problematiche e diventiamo più capaci di affrontare le situazioni stressanti.
I ricercatori dell’ Hearth Mate hanno mostrato che le emozioni hanno una profonda influenza sul tempo che intercorre tra un battito e l’altro del nostro cuore e chiamano questa variabilità “ Variabilità del Ritmo Cardiaco ( VRC)”. L’analisi della nostra VRC è oggi riconosciuta come un mezzo efficace e rapido per misurare lo stato del nostro sistema nervoso
Vediamo ora come si svolge, nella pratica, una seduta standard di “Coerenza Cardiaca”.
Si comincia applicando al lobo di un orecchio (o al dito) il sensore del sistema harware-software chiamato “EM Wave”, elaborato proprio dai ricercatori dell’ Istituto Americano Hearth Mate .
Si comincia facendo alcuni respiri profondi e poi si focalizza la propria attenzione sull’area fisica del cuore, associandovi atteggiamenti sinceri e sentimenti positivi: in questo modo possiamo rapidamente generare uno stato di coerenza cardiaca.
La verifica pratica, concreta, visibile ad occhio nudo di ciò che avviene a livello respiratorio l’abbiamo osservando il monitor del computer. Quando i battiti del nostro cuore si succedono con regolarità, la curva descritta graficamente si presente come un’onda del mare, anzi come più onde del mare, tutte uguali, l’una all’altra.
Quando il nostro respiro è “disordinato” possiamo vedere sul monitor tante piccole onde, ora piccole e corte, altre volte lunghe e alte.
Intervistando migliaia di persone e soprattutto applicando i loro metodi a tantissimi pazienti, i ricercatori dell’ Hearth Mate hanno constatato che stati emotivi positivi sono associati alla coerenza e viceversa: portando il nostro respiro in uno stato di coerenza, la persona allontana da se vissuti ed emozioni negative e percepisce e organizza la propria vita in maniera più sana ed equilibrata. E’ questa una delle principali ragioni che spingono le persone a dedicarsi all’apprendimento della “coerenza cardiaca”.
La seduta dura all’incirca 20 minuti durante i quali la persona è indotta, attraverso esercizi di respirazione e tecniche immaginative, a regolarizzare il proprio battito cardiaco. Il fatto di avere a monitor i risultati dei nostri sforzi è un rinforzo ulteriore per tutti coloro che sentono il bisogno di poter controllare, anche visivamente, quello che sta succedendo.
Col passare del tempo, e con il miglior apprendimento degli esercizi, il confronto con i risultati a monitor tende a diventare meno importante e la persona può continuare in maniera totalmente autonoma i suoi esercizi.
Per raggiungere dei buoni risultati è anzi necessario che la seduta con la presenza del monitor serva solo da riscontro settimanale, e che ogni giorno la persona metta in pratica gli esercizi che sono stati proposti durante la seduta con lo specialista.
Per variare l’esercizio, il software propone anche delle piacevoli alternative, che permettono di eseguire gli esercizi visualizzando il nostro stato di coerenza come una mongolfiera in volo, o un giardino che prende forma, colore e suono in base al livello di coerenza raggiunta oppure attraverso un arcobaleno che si costruisce in relazione al nostro stato di coerenza.
Per tutti coloro che ne volessero approfondire l’argomento consiglio di leggere il libro “ La soluzione HeartMath per trasformare l’ansia” , Edizioni Amrita.
Vi invito a continuare a scrivermi all’indirizzo sandro.brezzo@tiscali.it Le vostre mail mi permetteranno di condurre questa rubrica nel miglior modo possibile.