Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”

15 novembre 2013 | 15:43
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Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”
Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”
Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”
Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”
Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”
Imperia affida le mense scolastiche ai privati. Capacci:“Capitolato a tutela di utenti e lavoratori”

“Non possiamo obbligare l’ente privato a mantenere le persone attuali nell’organico, ma prevediamo di inserire delle clausole premianti”, ha affermato il Sindaco. “Il capitolato avrà norme stringenti a tutela degli utenti”, dichiara Fabrizio Risso

Il Comune di Imperia ha deciso di esternalizzare il servizio di mensa scolastica, attualmente gestito dalla Seris Srl. Si procederà quindi ad una gara, che avrà molte prerogative a tutela del servizio, che dovrà essere, secondo le parole del sindaco Carlo Capacci, “di livello assoluto”.

In merito al mantenimento dei livelli occupazionali (le persone attualmente in forza alla Seris Srl sono 70, di cui sono 5 a tempo indeterminato) il sindaco Carlo Capacci ha affermato: “Non possiamo obbligare l’ente privato a mantenere le persone attuali nell’organico, ma prevediamo di inserire delle clausole premianti che ritengo spingeranno fortemente all’assunzione”.

L’assessore alle Attività Educative, Fabrizio Risso ha rassicurato circa il controllo completo da parte del Comune, della politica tariffaria, che avrà facoltà di determinare il costo dei pasti, che attualmente è di 4,8 euro a pasto per il primo figlio.  Con l’affidamento del servizio refezione scolastica ad una società privata il Comune diventerà un controllore, attraverso procedure di controllo stringenti che saranno poi stabilite nel capitolato.

“Il Comune svolgerà un puntuale ruolo di programmazione e di controllo” – ha spiegato l’assessore Fabrizio Risso “ lavoreremo sul capitolato che avrà caratteristiche di tutela degli utenti, che si rivolgono ai bambini che sono soggetti protetti: occorrerà quindi avere maggiori attenzioni. Vogliamo rassicurare sull’utilizzo dei punti cottura che verranno mantenute”.

“Vogliamo con questo tipo di servizio implementare e garantire livelli alti di qualità” – ha aggiunto Fabrizio Risso – “utilizzando ad esempio prodotti alimentari a filiera corta, prodotti tipici, dop, biologici tradizionali. Abbiamo la fortuna di essere un territorio con una forte tradizione di prodotti gastronomici e tipici, che è opportuno inserire nel menù. Al tempo stesso sarà opportuno anche avviare una politica di educazione alimentari”.

La decisione di non affidare più in futuro il servizio mense scolastiche deriva anche da difficoltà normative che sono state esposte dall’assessore all’Attività Finanziaria Guido Abbo: “Per quanto riguarda le società partecipate l’Amministrazione ha l’obbligo di procedere ad una revisione entro fine anno: abbiamo alcuni capisaldi su cui lavorare. Il primo punto è il perseguimento della legalità ed il rispetto delle norme. Sembra una banalità ma in realtà non è molto semplice poiché le norme sono molto complesse, contraddittorie e stabiliscono disposizioni che appaiono irrealizzabili nei fatti. Il secondo caposaldo, di estrema importanza, è la tutela dei lavoratori, intesa in senso generico e specifico, ovvero come tutela dei livelli occupazionali e mantenimento, nei limiti del possibile, delle persone che stanno attualmente lavorando. Il terzo punto: al di là del fatto che un servizio venga svolto da una società del comune o da terzi, il Comune deve svolgere il proprio compito di ente pubblico, ovvero controllare i servizi, garantire il massimo dell’efficienza e dell’efficacia, ovviamente con l’obbiettivo del contenimento dei costi. In generale tutta la normativa attuale manifesta una profonda diffidenza verso le società gestite dal pubblico: norme che tagliano, impediscono assunzioni, richiedono drastici tagli alle società partecipate, alla fine – a mio avviso – è una valutazione di merito”.

L’ASSESSORE FABRIZIO RISSO SUL NUOVO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA



L’ASSESSORE GUIDO ABBO: PROBLEMATICHE NORMATIVE CONNESSE ALLE PARTECIPATE