Il 22 novembre meeting del Lions Club Sanremo Matutia, “conversazioni sul cibo”

La serata aperta a soci ed amici , intervenuti numerosi, è iniziata con la presentazione da parte del Presidente del Club Palmero Vincenzo della gradita relatrice che ha dedicato ultimamente parte del suo tempo ad una attenta analisi del cibo analizzando ed approfondendo in un volume questo argomento nella molteplicità dei suoi aspetti.

Si è parlato di tutela dei prodotti locali nelle varie Regioni italiane attraverso Statuti che ne  valorizzano il significato ora come in passato,  delle difficoltà alimentari durante la guerra : come “al fronte”fosse difficile approvvigionare i  soldati.che erano costretti a cucinare di giorno per non localizzare attraverso fuochi o bracieri , la  loro posizione e come spesso dovessero nascondere il sale che era scarso, nell’elmetto o altri recipienti di fortuna, della cucina ligure semplice e gustosa fatta di ottime ricette ricavate dai prodotti locali quali funghi dei nostri boschi ammollati col pane elemento preziosissimo il cui scambio era severamente vietato.Il pane ci ha svelato l’ing Inzaghi , che ha accompagnato la moglie, aveva anche l’egregio scopo di difendere la vista dei soldati dalle esalazione dei gas tossici se appoggiato a mo di impacco sugli occhi .

L’attenzione si è quindi spostata sui “grandi cuochi” del passato:Chirel detto “Tagliavento” per colpa del suo naso sottile e lungo ;Vattel passato alla storia per aver insegnato a condensare le salse  e Caremme famoso per aver curato particolarmente l’ambienrazione dei vari piatti.

I soci hanno rivolto infine alla signora Anfossi numerose domande ed è emersa una curiosità:” “ma esistono davvero cibi afrodisiaci? “Sicuramente la ruccola , i gamberi, le ostriche hanno tali poteri ma gustando i cibi in buona compagnia ci si rilassa , si placano eventuali contrasti , “ La cucina “ci svela la scrittrice” è una bricconcella spesso autrice di ritrovata serenità ed armonia.”
La serata termina con i sentiti ringraziamenti del Pres. Palmero alla signora Anfossi , al marito Ing Inzagni con la promessa di approfondimenti in un altro successivo incontro.