Il 2 novembre alla Biblioteca Aprosiana la presentazione del nuovo volume annuale di Intemelion

1 novembre 2013 | 19:40
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Il 2 novembre alla Biblioteca Aprosiana la presentazione del nuovo volume annuale di Intemelion

Interverranno il prof. Alessandro Crosetti dell’Università degli Studi di Torino (nonché Direttore delle pubblicazioni della Società studi storici, archelogici ed artistici per la Provincia di Cuneo) ed il prof. Giuseppe Palmero (direttore di Intemelion)

Il 2 novembre presso Biblioteca Aprosiana di via CAvour 61 a Ventimiglia, avrà luogo la presentazione del nuovo volume annuale di Intemelion.

Il numero in uscita quest’anno verrà presentato sabato 2 novembre, alle  17, presso presso la Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia (Chiostro di Sant’Agostino). Interverranno ad illustrare i contenuti di quel volume il prof. Alessandro Crosetti dell’Università degli Studi di Torino (nonché Direttore delle pubblicazioni della Società studi storici, archelogici ed artistici per la Provincia di Cuneo) ed il prof. Giuseppe Palmero (Direttore di “Intemelion”).
Il numero di quest’anno si apre con un articolo del bolognese Federico Zoni, dal titolo "Magistri antelami tra Genova, Liguria di ponente e Ventimiglia nei secoli XII-XIII. Segue quello di Giorgio Casanova, dedicato alla guerra di successione austriaca nell’estremo ponente ligure, ed in particolare alla "Difesa del castello di Dolceacqua (1744-1748)". Il terzo intervento è del ricercatore genovese Luca Lo Basso, dove si parla dei grandi treni internazionali che transitavano nell’estremo Ponente ligure, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, a partire dal 1872. Da quando cioè fu aperta la linea ferroviaria aVentimiglia. La sezione "Studi" si conclude con un’attenta cronaca redatta da Paolo Veziano, concernente «L’Affaire Firpo». Una vicenda oscura a cavallo della fascistizzazione di Mentone che si concluse con un processo all’anziano poeta Marcél Firpo, ma vi giocò un ruolo non di poco conto anche l’allora giovane direttore dell’Istituto di Studi Liguri di Bordighera Nino Lamboglia. Nella sezione invece dedicata all"Archivio della Memoria, troviamo uno scritto di Luigi Iperti ("Le acque del Roia nella tradizione storica della comunità di Penna") ed un secondo, a due mani, di Beatrice Palmero e Lorenzo Rossi ("Un contadino "curioso" alle prese con la storia e la memoria del luogo"). L’ultima sezione della rivista ("Cronache e Strumenti") si apre invece con un articolo di Giorgio Galleani che offre uno spaccato del suo corposo archivio riportando alcune riflessioni riguardanti un suo avo del XVII secolo ed il pulpito della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Ventimiglia. Gli segue Graziano Mamone con l’illustrazione di un’iniziativa di ricerca dell’AssoLab StArT AM e da lui ideata ("Il laboratorio storiografico "Voci dal baule". Dalla storia di gente comune alla storia in comune")
Il fascicolo si chiude con un’attenta recensione di Fausto Amalberti ad un poderoso libro di oltre 700 pagine. Si tratta di "Vallebona attraverso i secoli", scritto da Giuliano Magoni Rossi e pubblicato a Genova nel luglio scorso.