Gli incarichi del Porto, la Lega: “Molti servendo la città hanno servito sè stessi o amici…”

L’elenco, se attentamente analizzato, evidenzia un intreccio con scenari veramente inquietanti. Come dire “Da Roma batoste, da Imperia, dalla Porto di Imperia, risposte, ma risposte che da sole gridano vergogna!”
Pur convenendo sulle singolarità delle posizioni di chi ha ricevuto gli incarichi dalla Spa del Porto, non vi è dubbio che molti, servendo la Città, hanno servito se stessi, amici o gruppi di amici.
Non serve gridare allo scandalo, ma analizzare i fatti e coglierne le sfumature; nella lista sfilano molti personaggi dell’Imperia che conta e di quella che a tanto aspira ……
L’elenco, se attentamente analizzato, evidenzia un intreccio con scenari veramente inquietanti. Come dire “Da Roma batoste, da Imperia, dalla Porto di Imperia, risposte, ma risposte che da sole gridano vergogna!”. Certamente, in un Paese travolto dagli scandali, colpito dalla crisi e paralizzato dalla burocrazia, forse, tutto ciò sarà presto dimenticato o comunque se ne farà di tutta l’erba un fascio. Ciò considerato, non dobbiamo trascurare il fatto che si vedono anche in giro politici, funzionari pubblici, professionisti che, dopo anni di permanenza nelle varie Amministrazioni, non si sono davvero arricchiti.
La verità non va vista né da destra né da sinistra; va semplicemente ricondotta a quella che è, ristabilendo un equilibrio tra accusa e difesa, tra dignità e sospetto. Vogliamo ribadire che il progetto turistico e la trasformazione del litorale di Imperia poteva essere una grande occasione; purtroppo ne è derivato un pasticcio, un brutto pasticcio!! Ad onor del vero, è nostro dovere rimarcare che la Lega Nord ha sempre manifestato con forza la sua posizione in merito, ribadendo come il recupero dell’area San Lazzaro da destinare a porto turistico avrebbe potuto rappresentare il vero punto di partenza dell’economia cittadina.
E’ proprio il caso di rinfrescare la memoria su quanto la Lega Nord aveva espresso, per mezzo della Consigliera Monica Gatti, nei Consigli Comunali del 23 settembre 2010 e del 12 aprile 2012 sulla questione “Porto”. Nella famosa delibera del 23 settembre 2010, ed è agli atti, il partito aveva voluto con determinazione che in essa venisse inserito l’impegno, da parte dell’Amministrazione Comunale, di effettuare una completa verifica sotto il profilo amministrativo della pratica, ed in particolare delle opere sino ad allora poste in essere sull’area portuale, sia sotto il profilo urbanistico-edilizio sia sotto il profilo qualitativo e quantitativo degli interventi. Nell’occasione, l’allora Sindaco Strescino aveva fermamente dichiarato che egli era il Sindaco, che rappresentava direttamente i cittadini e che, pertanto, aveva l’autorità e la forza di farsi garante del loro interesse.
Un anno e mezzo dopo, il suddetto intervento era ancora attuale, non superato:
1) Opera incompiuta;
2) Nulla di risolutivo a tutela dell’interesse generale;
3) Stesso Sindaco, stesso garante del pubblico interesse.
Nel Consiglio Comunale del 12 aprile 2012 veniva discussa la cosiddetta delibera “Salva Imperia” che avrebbe dovuto risolvere tutti i nostri problemi, far emergere quello che oggi si è appreso dai quotidiani. Invece, altro non era che “aria fritta” e, ahinoi, oggi ne abbiamo la dimostrazione: TUTTO FERMO, TUTTO BLOCCATO! Infine, a dispetto di quanto dichiarato da alcuni esponenti dell’attuale maggioranza consiliare, quella delibera non fu approvata all’unanimità. Ci fu una ed una sola espressione di voto coerente con la realtà: l’ASTENSIONE della Lega Nord, attraverso il voto dell’allora Consigliera Gatti!