Firmata la delibera per evitare la chiusura del mulino Agnesi e avviare il distretto alimentare

22 novembre 2013 | 20:08
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Firmata la delibera per evitare la chiusura del mulino Agnesi e avviare il distretto alimentare
Firmata la delibera per evitare la chiusura del mulino Agnesi e avviare il distretto alimentare
Firmata la delibera per evitare la chiusura del mulino Agnesi e avviare il distretto alimentare

La delibera prevede la costituzione di un tavolo di concertazione, in sinergia con la Regione Liguria, per concordare possibili soluzioni alternative alla chiusura del mulino

I capigruppo in consiglio comunale dell’amministrazione di Imperia hanno sottoscritto oggi pomeriggio una delibera inerente alla questione della prossima chiusura, il 28 febbraio 2014, dell’impianto di molitura dello stabilimento Agnesi, motivata dalla crisi del mercato e dalla necessità di ridurre i costi, e alle problematiche occupazionali ad essa connesse: la perdita di 28 posti di lavoro, a tempo indeterminato e quattro posizioni interinali. Una ulteriore conseguenza della chiusura dell’impianto di molitura – che porterà l’Agnesi a comprare direttamente la semola – sarà inoltre l’annullamento del traffico del grano, voce principale dell’attività del porto commerciale di Oneglia e della “Compagnia Maresca” che coinvolge 8 addetti.

La delibera prevede la costituzione di un tavolo di concertazione, in sinergia con la Regione Liguria, composto da un Consigliere Comunale in rappresentanza di ogni Gruppo Consiliare, i Sindacati di categoria, gli Enti Locali interessati compreso il Comune di Imperia, nonché il Gruppo Colussi, per concordare possibili soluzioni alternative alla chiusura del mulino dello stabilimento Agnesi/Colussi e garantire il mantenimento dell’attuale livello occupazionale nonché gli investimenti del Gruppo stesso sul nostro territorio.

Sarà inoltre dato mandato all’Amministrazione Comunale di promuovere presso tutti Enti competenti la costituzione e l’avvio del “distretto agroalimentare di qualità” in ottemperanza a quanto disciplinato dal Dlgs 228/2001 al fine di coadiuvare e promuovere una proficua integrazione tra prodotti, territorio e imprese, tenendo conto dei disagi che stanno interessando le aziende del settore che, anche se non insediate direttamente nel territorio comunale, contribuiscono in maniera determinante all’assetto economico e occupazionale del territorio.