Domenica il rilancio di tutti i cristiani verso la missione di portare al mondo la luce della fede

18 novembre 2013 | 12:59
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Domenica il rilancio di tutti i cristiani verso la missione di portare al mondo la luce della fede

La celebrazione di domenica non sarà una chiusura dell’anno della Fede ma una celebrazione di non-chiusura, di rilancio e di “invio”

L’Anno della Fede, indetto da papa Benedetto XVI più di un anno fa, sta avviandosi alla conclusione.
Domenica prossima 24 novembre, infatti, alle ore 15.30 nella cattedrale di Ventimiglia, una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano Mons. Alberto Maria Careggio rilancerà tutti i fedeli cristiani verso la missione di portare al mondo la luce della fede.
I sacerdoti e i diaconi sono attesi mezz’ora prima dell’inizio della celebrazione nella Chiesa di Nostra Signora dell’Orto da dove incomincerà la processione di ingresso. Lì sarà possibile trovare anche i paramenti per la concelebrazione.
Dall’11 ottobre dello scorso anno, quando l’Anno della Fede era stato inaugurato, in concomitanza con il cinquantenario dell’apertura del Concilio Vaticano II, la Chiesa si è vista impegnata a rinsaldare la propria fede, a riprendere in mano il Catechismo della Chiesa Cattolica, a riannunciare con gioia la Buona Notizia di Cristo salvatore. In ogni parrocchia una speciale lampada ha ricordato questo tempo provvidenziale, segnato dalla preghiera del Credo – nella formulazione più breve, il Simbolo apostolico – e in quella consueta, recitata durante la Messa, che ognuno era invitato a memorizzare e ad insegnare ai ragazzi all’inizio del loro cammino cristiano.
L’Anno della Fede nella nostra Diocesi è stato punteggiato da iniziative che meritano di essere ricordate: la significativa veglia dell’11 ottobre 2012 nella concattedrale di S. Siro a Sanremo, la parola toccante e penetrante di p. Raniero Cantalamessa, la rilettura dei principali documenti conciliari nel corso delle catechesi di Quaresima, la grande Veglia di Pentecoste animata dalle Associazioni e dai Gruppi ecclesiali laicali, il pellegrinaggio a Roma in comunione con tutte le Diocesi liguri.
La celebrazione del 24 novembre non sarà una chiusura: come si può "chiudere" un Anno dedicato alla Fede da portare al mondo, da trasmettere alle giovani generazioni, da evangelizzare di nuovo a chi ne ha smarrito la portata e il significato?
Sarà piuttosto una celebrazione di non-chiusura, di rilancio e di "invio".

Don Goffredo Sciubba