Coooperazione e sviluppo della fenicicoltura mediterranea alla VII Biennale Europea delle Palme

8 novembre 2013 | 11:47
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Coooperazione e sviluppo della fenicicoltura mediterranea alla VII Biennale Europea delle Palme

I Dies Palmarum, come le precedenti edizioni, saranno una straordinaria occasione per fare il punto su una serie di progetti di valenza internazionale

La fenicicoltura mediterranea, con il suo straordinario patrimonio di cultura, tradizione e biodiversità rappresentato da centinaia di varietà differenti di palme, sarà la grande protagonista della VII Biennale Europea delle Palme Dies Palmarum 2013. Il meeting si svolgerà il 5, 6 e 7 dicembre a Sanremo presso Villa Ormond.
Miglioramento e valorizzazione della palma da dattero nelle oasi, meccanizzazione, promozione e apertura di nuovi mercati per il dattero saranno argomenti dibattuti nella prospettiva di offrire una nuova speranza ai territori desertici del domani. La grande sfida del commercio internazionale richiede produzione, qualità e competitività, ma anche attenzione all’ambiente e impulso alla modalità di coltivazione biologica. Solo una moderna fenicicoltura, ma con salde radici nella sua origine, potrà aiutare i coltivatori di datteri in questa direzione.
Nella Sala Congressi di Villa Ormond a Sanremo, esperti provenienti da Algeria, Francia, Gran Bretagna, Italia, Libia, Marocco, Niger, Perù, Spagna e Tunisia, si incontreranno per affrontare questi temi nello scenario socioeconomico dei principali palmeti dell’area mediterranea.
Durante la manifestazione saranno esposte macchinari e attrezzature per la meccanizzazione della raccolta dei datteri, la lavorazione del terreno e l’irrigazione. Una particolare attenzione sarà anche dedicata alla gestione in sicurezza del lavoro sulle palme, nelle oasi e ai dispositivi di protezione individuale per gli operatori che vi lavorano.
I Dies Palmarum, come le precedenti edizioni, saranno una straordinaria occasione per fare il punto su una serie di progetti di valenza internazionale.
Per la biomeccanica vi sarà un aggiornamento delle attività svolte nell’ambito del progetto euromediterraneo 3+3 MOCAF, sulla modellizzazione della palma da datteri. Oltre agli aspetti fogliari e floreali saranno presentati i primi risultati sulla dinamica di crescita e di espansione dell’apparato radicale. Gli interessati avranno la possibilità di visitare nel palmeto di Villa Ormond, un rizotrone, una vera e propria ‘camera’ ai piedi di una palma da datteri, dove seguire attraverso una parete trasparente lo sviluppo delle radici.
Ampio spazio sarà dedicato alla genetica, argomento di grande attualità e interesse. La diversità genetica e sessuale delle palme, la caratterizzazione molecolare di popolazioni naturali, lo sviluppo di una chiave di identificazione genetica delle varietà attraverso marcatori molecolari e l’origine genetica delle palme della Liguria di ponente sono parte dei contributi in programma.
La giornata conclusiva sarà riservata alle palme come patrimonio culturale e della biodiversità, con la presentazione di studi su geologia e paleobotanica delle palme europee, origine, diffusione e coltivazione della palma da datteri, collezioni botaniche e l’acclimatazione di nuove specie. L’antica presenza delle palme della Riviera italiana e la loro compenetrazione nel paesaggio e nei giardini storici saranno affrontati nell’ambito di una serie di interventi di salvaguardia e valorizzazione ambientale, intrapresi dal Centro Studi e Ricerche per le Palme e dalle amministrazioni comunali di Bordighera e Sanremo in collaborazione con le Università di Torino e Genova. Grande attenzione sarà rivolta alle iniziative in programma per i giardini storici Winter, Garnier e Vallone del Sasso di Bordighera.
Dies palmarum 2013 prevede una serie di momenti e spazi culturali aperti anche al grande pubblico. Durante la giornata di giovedì 5 dicembre sarà inaugurata l’Esposizione Intrecci di palme, intrecci di culture, con la presentazione di straordinarie collezioni di manufatti ottenuti intrecciando foglie, vere opere d’arte create delle mani di abili artisti popolari secondo tradizioni secolari. Sarà possibile osservare all’opera gli artisti stessi, giunti per l’occasione da più regioni del Mediterraneo (Sardegna, Sicilia, Algeria, Spagna e Corsica) e ascoltare dalle loro voci leggende, tradizioni e simbologie religiose e pagane sull’origine
della forma artistica legata all’intreccio di foglie di palma. L’esposizione sarà arricchita da sculture di legno di palma realizzate in Liguria. Il tutto accompagnato da musiche etniche e degustazioni di cibi e bevande tradizionali delle popolazioni mediterranee.

Sabato pomeriggio, 7 dicembre, a conclusione dei lavori, l’incontro proseguirà a Bordighera presso il giardino storico Ludovico Winter. Qui avrà luogo una dimostrazione di potatura delle palme con bicicletta, a cura di operatori italiani e spagnoli. Alla presenza del Sindaco della città di Bordighera saranno messe a dimora nuove palme destinate alla ricostruzione della collezione botanica originaria del giardino storico. Infine il Centro Studi e Ricerche per le Palme consegnerà a città del Ponente Ligure giovani palme per ricostruire il patrimonio palmicolo minacciato dal punteruolo rosso.
Obiettivo di Dies palmarum è lanciare un forte messaggio di speranza sul futuro delle palme e di pace e prosperità per tutti i popoli del Mediterraneo.
La VII Biennale Europea delle palme Dies Palmarum 2013 è organizzata dal Comune di Sanremo in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche per le Palme (CSRP), con il patrocinio della Società Botanica Italia (SBI), il contributo del Consorzio Coop. Sociale Il Cammino, la Coop. Demetra e la partecipazione del Comune di Bordighera.

Per partecipare alla VII Biennale Europea delle Palme è necessario compilare il form d’iscrizione scaricabile dal sito www.sanremopalme.org